Torino, camper rubato e zero giustizia. Due pesi e due misure?
18-03-2015 01:15 - CRONACA
Torino (TO), di Redazione. Nei tribunali spicca a caratteri cubitali una frase che sa di giustizia "LA LEGGE E´ UGUALE PER TUTTI", e sembra così reale che la gente per un attimo si sente realmente tutelata dalla giustizia. Questa sicurezza va calando nel momento in cui, di fronte a fatti evidenti, puo´ capitare che i privati cittadini si debbano tutelare da soli, poiché gli stessi addetti alla garanzia della sicurezza rischiano di trovarsi impotenti ad agire anche di fronte ad ingiustizie vere e proprie. E´ successo ad una privata cittadina di Torino, Carola Claudia Cavallo, che ha scritto cosa le sia capitato. Una vicenda partita dal furto del suo camper, che è successivamente proseguita con un susseguirsi di avvenimenti che l´hanno fatta sentire non tutelata ed in balia delle sue sole forze. Riportiamo quanto raccontato da Carola Claudia Cavallo, per informare, e con la speranza che qualcosa anche nella giustizia italiana migliori.
"Camper rubato, capita. Faccio denuncia e chiedo ai carabinieri che facciano un giro al campo nomadi qui vicino. Non lo fanno: "signora, non li ha mica visti!". Vabbe´.
Camper ritrovato in un prato confinante con il campo nomadi ( ma pensa un po´)... ma completamente bruciato, quindi mi devo accollare il costo per il carro attrezzi e la rottamazione.
I vigili me lo "riconsegnano" facendomelo intravedere da lontano perchè "signora, è buio". Chiedo se possono fare un giro dagli zingari, anche loro rifiutano. Poi tentano di lasciarmi li, a piedi, in mezzo alla campagna, a fianco del campo nomadi, buio pesto.
Il giorno successivo accompagno il signore del carro attrezzi per un sopralluogo al camper carbonizzato, ci sono ancora le 2 targhe. Ritorno sul posto dopo mezz´ora per prenderle e dal camper è tutto un fuggi-fuggi: un nugolo di 30 ragazzetti ROM (uno aveva una delle targhe in mano) scappa ed entra nel campo nomadi, abbandonano un martello a terra ed una delle mie federe (che prima non era li).
Chiamo la polizia e mi dicono di andare in commissariato, al commissariato mi dicono di tornare sul posto, manderanno una volante. Ne arrivano 2. Chiedo che vadano nel campo, li c´è sicuramente la targa del camper oltre a buona parte di quanto vi conservavo, ho marca e modello di alcune cose, ho anche le scatole originali! In più questa volta li ho proprio visti! "Noi non possiamo entrare, ma lei si".
Anche loro non fanno assolutamente nulla. Tutti molto gentili, ma nessuno fa nulla. Non possono andarci.
CONCLUSIONE: non ho più il camper, ma devo pagare uno sproposito per gestire il rottame. Tutti sappiamo che sono stati loro ( vigili, carabinieri e polizia compresi) ma nessuno muove un dito... nessun deterrente per i ROM, hanno l´impunità, sono intoccabili, quindi continueranno a rubare e bruciare. E se io sbaglio a fare la raccolta differenziata magari mi becco una sanzione. Viva l´Italia, viva Torino".
"Camper rubato, capita. Faccio denuncia e chiedo ai carabinieri che facciano un giro al campo nomadi qui vicino. Non lo fanno: "signora, non li ha mica visti!". Vabbe´.
Camper ritrovato in un prato confinante con il campo nomadi ( ma pensa un po´)... ma completamente bruciato, quindi mi devo accollare il costo per il carro attrezzi e la rottamazione.
I vigili me lo "riconsegnano" facendomelo intravedere da lontano perchè "signora, è buio". Chiedo se possono fare un giro dagli zingari, anche loro rifiutano. Poi tentano di lasciarmi li, a piedi, in mezzo alla campagna, a fianco del campo nomadi, buio pesto.
Il giorno successivo accompagno il signore del carro attrezzi per un sopralluogo al camper carbonizzato, ci sono ancora le 2 targhe. Ritorno sul posto dopo mezz´ora per prenderle e dal camper è tutto un fuggi-fuggi: un nugolo di 30 ragazzetti ROM (uno aveva una delle targhe in mano) scappa ed entra nel campo nomadi, abbandonano un martello a terra ed una delle mie federe (che prima non era li).
Chiamo la polizia e mi dicono di andare in commissariato, al commissariato mi dicono di tornare sul posto, manderanno una volante. Ne arrivano 2. Chiedo che vadano nel campo, li c´è sicuramente la targa del camper oltre a buona parte di quanto vi conservavo, ho marca e modello di alcune cose, ho anche le scatole originali! In più questa volta li ho proprio visti! "Noi non possiamo entrare, ma lei si".
Anche loro non fanno assolutamente nulla. Tutti molto gentili, ma nessuno fa nulla. Non possono andarci.
CONCLUSIONE: non ho più il camper, ma devo pagare uno sproposito per gestire il rottame. Tutti sappiamo che sono stati loro ( vigili, carabinieri e polizia compresi) ma nessuno muove un dito... nessun deterrente per i ROM, hanno l´impunità, sono intoccabili, quindi continueranno a rubare e bruciare. E se io sbaglio a fare la raccolta differenziata magari mi becco una sanzione. Viva l´Italia, viva Torino".
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