Scuola Bertole´ chiusa per rischio amianto ad Ivrea. Il caso finisce in Procura.
07-01-2015 00:03 - CRONACA
Ivrea (TO), di Desiree´ Gabella. "L´Epifania tutte le feste le porta via"...ma non i problemi! Anno nuovo problemi vecchi, dunque, anche ad Ivrea. A far scatenare un vero e proprio putiferio e´ stata la chiusura, preventiva ma a quanto pare non annunciata a dovere, della scuola dell´infanzia "Bertole´ " ad Ivrea per un rischio non isolamento amianto dovuto alle condizioni di degrado della stessa. Pare infatti che i lavori di rifacimento della pavimentazione, previsti per l´estate 2015, siano stati anticipati a fine dicembre 2014-inizio gennaio 2015, con la chiusura a tempo indeterminato della scuola. E fin qui potrebbe sembrare una situazione rientrante ancora nella normalità, ma, questa ampia anticipazione della chiusura in coincidenza con le festività natalizie, unita ad una comunicazione non appropriata, a detta di alcuni genitori dei bambini frequentanti la scuola medesima, pare abbia scatenato le ire degli stessi che hanno prima effettuato le proprie lamentele tramite vari canali di comunicazione, nonché sulla pagina del Comune presente su un noto social Network, e poi hanno effettuato un vero e proprio esposto alla Procura della Repubblica. Il Comune, a quanto pare, ritenendo necessaria la chiusura anticipata della scuola per eseguire i lavori previsti in estate, ne avrebbe dato comunicazione ai mezzi stampa tramite un comunicato, e che la notizia sia tempestivamente apparsa su un noto giornale locale il 31 dicembre 2014. Il malcontento dei genitori e le domande che si sono posti sono state molteplici, alcune pervenute anche a noi, ed in particolar modo "a quale rischio /pericolo/danno sono stati esposti i bambini della scuola Bertolè visto il degrado della struttura?", con la conseguente necessità di "esigere gli esami, le modalità ed il nominativo degli enti che hanno fatto si che un normale ripristino dello stabile, oltretutto programmato, si sia trasformato in una chiusura della scuola, con scarsa, inefficiente e talvolta mancata comunicazione ai genitori". E si anche interrogati su "cosa possiamo fare affinchè gli organi preposti alla vigilanza e osservazione delle normative vigenti in rif all´amianto siano responsabilizzati sul tema?". E ancora "in riferimento all´articolo pubblicato il 31 -12 -2014 dove si evince una grande fretta a comunicare ai giornali e non ai genitori (bastavano 140 telefonate 140 sms o 140 mail od altro) che i lavori di rifacimento della pavimentazione previsti per l´estate sono stati anticipati con la conseguente "chiusura a tempo indeterminato della scuola" - che cosa ha scatenato una tale urgenza?". Il riferimento dei genitori e´ inoltre anche rivolto ad un altro articolo comparso sul medesimo giornale dove si evinceva "si aprirà un ´monitoraggio strutturato´ sugli edifici ed anche l´opposizione è d´accordo, poiché il provvedimento di chiusura era ´l´unica decisione possibile´. La preoccupazione dei genitori appare dunque legittima e dettata da molteplici fattori legati non solo, ma anche, ad una comunicazione inefficiente, ma anche all´interrogarsi sull´idoneità ed eventuale pericolosità o meno dell´ambiente che i loro figli hanno frequentato per anni. L´attenzione mediatica, dopo le prime lamentele dei genitori, ha catturato anche l´attenzione di un noto quotidiano nazionale che il 3 gennaio 2015 ha pubblicato un articolo in cui era riportato che "Il Presidente del Consiglio Comunale aveva promosso a novembre un incontro con i responsabili della sicurezza delle scuole ed era emerso un quadro allarmante", alche´ gli interrogativi dei genitori sono aumentati, ed in particolare si sono domandati "perché l´incontro fatto a novembre sulla sicurezza viene comunicato il 3 gennaio a valle di queste vicende? perché si parla di problemi di bilancio sia in questo articolo sia nel primo emerso sul giornale locale in relazione alle opere di ristrutturazione che sono DOVEROSE PER LEGGE E PER LA SALUTE DEI BAMBINI? perché TUTTI Corrono ora sui giornali a scrivere in relazione ad incontri avvenuti, organizzazioni, piani ecc e non hanno avuto il tempo di informare le famiglie?". Le perplessità dei genitori sono dunque comprensibili e legittime, nonché ben documentate, ma non sono rimaste solo "fiumi di parole", parafrasando una nota canzone, perché sulla vicenda vogliono scavare a fondo, pertanto hanno effettuato una raccolta firme e preparato un esposto alla Procura della Repubblica con tutta la documentazione raccolta. Per ora la risposta dell´amministrazione comunale, nella veste dell´assessore preposto, oltre che presente sul social network in cui è stata inizialmente scatenata la bagarre, e´ racchiusa anche in un comunicato stampa inviato ai giornali e che riportiamo integralmente, inoltre, dopo le insistenti richieste di alcuni genitori, sono stati resi noti i nomi degli enti che hanno indicato l´urgenza della chiusura dello stabile: "Al fine di alleviare per quanto possibile i disagi causati alle famiglie dalla chiusura della Scuola dell´Infanzia Bertolè - si legge nel comunicato - è stata predisposta una attività di accoglienza ed animazione per i bambini che frequentano la scuola dell´infanzia, con inizio dal giorno 8 gennaio e fino alla riapertura delle attività scolastiche, come previsto, presso la Scuola Don Milani. Sarà possibile ospitare fino ad un massimo di 20 bambini presso l´aula giardino del Nido Olivetti, e 70 bambini presso Villa Girelli. Le due strutture che abbiamo potuto attivare non sono in grado di coprire l´intero potenziale fabbisogno - sono infatti circa 110 i bambini che attualmente frequentano la Scuola Bertolè - ed in tal senso l´Amministrazione chiede la collaborazione delle famiglie che siano nelle condizioni di utilizzare soluzioni alternative, per far sì che i 90 posti disponibili possano essere sufficienti per la gestione delle giornate di sospensione del servizio scolastico. Le famiglie interessate all´utilizzo del servizio di accoglienza ed animazione, possono iscrivere i propri bambini, contattando il Servizio Istruzione del Comune, al n. 0125 - 410266. L´Amministrazione comunale".
Continueremo a seguire la vicenda nella speranza che si concluda per tutti nel migliore dei modi.
Continueremo a seguire la vicenda nella speranza che si concluda per tutti nel migliore dei modi.
[]
[]
[]
[]
[]
[]