Ucciso al lago Sirio il cigno Baldassarre
13-05-2015 23:47 - CRONACA
Ivrea (TO), di Redazione. Baldassarre, il cigno che da mesi dominava il Lago Sirio tra Ivrea e Chiaverano, da questa sera non c´è più. Stando alle prime indiscrezioni, sarebbe stato ucciso da un bagnante nel tardo pomeriggio di oggi mercoledì 13 maggio 2015. Ignoto al momento il movente, forse un qualche gesto di difesa del cigno che avrebbe spaventato il bagnante, il quale lo avrebbe a sua volta aggredito, probabilmente fuggendo successivamente, e lasciandolo privo di vita. La notizia è scattata intorno alle 19, ed il passaparola sui vari social network è stato quasi immediato. Il cigno del lago era ormai diventato un vero e proprio simbolo per il Sirio, tanto da essere stato addirittura battezzato col nome proprio di Baldassarre. Ormai era una vera propria attrazione per chi aveva piacere di vederlo "danzare" soavemente sulle quiete acque lacustri, o lo osservava divertito farsi il bagno quando in maniera buffa sembrava "tuffarsi" tra le acque, o chi cercava di farlo avvicinare alla riva offrendogli un pezzo di pane. Quel che è certo è che la sua presenza contributiva ad attribuire al lago una magica atmosfera degna delle fiabe, e dava il senso dell´armonia meravigliosa di cui sia capace la natura. E in fondo quella era casa sua, il suo habitat, molto più suo di qualsiasi altro essere umano. Eppure, nonostante ciò, qualcosa, in questo perfetto equilibrio, non ha funzionato. Infatti, oggi Baldassarre, tra le varie persone che andavano a fargli visita, deve aver incontrato qualcuno che gli avrebbe deliberatamente fatto del male. Qualcuno che, invadendo il suo habitat, non si capisce bene per quale motivo l´avrebbe ammazzato. Il racconto di alcuni presenti sul luogo non è chiaro. C´è chi parlerebbe di un bagnante a cui il cigno si sarebbe avvicinato e questo, forse per paura, l´avrebbe fatto fuori, lasciandolo infine privo di vita nel lago stesso. Una tragica fine accentuata dal fatto che nessuno avrebbe potuto recuperare i resti della povera bestiola, non essendo più in turno la polizia municipale di Cascinette, alla quale pare che alcuni testimoni si sarebbero rivolti, mentre i vigili del fuoco pare che intervengano solo le caso di animali vivi in pericolo. Fatto sta che, il presunto assassino, si sarebbe poi allontanato dal lago non curandosi più minimamente del povero cigno, lasciandolo agonizzante e destinato a perire da lì a poco. Alcune delle persone presenti, che non hanno voluto rivelare la propria identità, avrebbero raccontato quanto accaduto increduli e sotto choc. Immediato è stato il passaparola mediatico e social. Il fatto è che da mesi Baldassarre era diventato un po´ la mascotte del Lago Sirio, quasi una leggenda, e di certo non sembrava essere pericoloso. Di fatto, come molti animali, anche i cigni sono territoriali e tendono a difendere il proprio habitat, magari attuando atteggiamenti di difesa, ma di certo un cigno, per quanto possa voler difendere territorio e se stesso, potrebbe al massimo dare qualche beccata, ma di certo non potrebbe attentare alla vita di una persona, sorte che invece è toccata a lui, che, tra l´altro, si trovava a casa sua. Come se qualcuno entrasse a casa nostra, noi cercassimo di difenderla, e venissimo ammazzati per questo. A già, ma in Italia effettivamente un po´ funziona così, anzi, si corre anche il rischio che, nel tentativo di difendere la nostra proprietà, si venga accusati di eccesso di difesa. Forse, in fondo, Baldassarre, anche con la sua morte, e´ rimasto un simbolo, il simbolo di una società tra prepotenza, violenza e menefreghismo. Ed ora è caccia all´uomo. Intanto anche il Sindaco di Chiaverano, Maurizio Fiorentini, si è detto indignato per l´accaduto e si è impegnato in prima persona sulla vicenda. Riportiamo la sua dichiarazione ed il suo appello integralmente. "Ritengo quanto successo un fatto ignobile - ha dichiarato Fiorentini -. Tutto va ancora provato, da quanto ci è stato riferito il cigno non stava aggredendo nessuno, ma una persona si è deliberatamente avvicinata, lo ha preso per il collo e ha trattenuto la sua testa sott´acqua fino a che è annegato. E´ stato quindi un atto deliberato fatto da una persona che spero venga identificata al più presto. Non appena avrò un qualsaisi elemento provvederò personalmente a denunciarlo. Sappiamo che a volte il cigno poteva essere aggressivo ma è un animale selvatico e viveva con pieno diritto nel suo habitat naturale. Averlo soppresso in modo così brutale e crudele è un atto inqualificabile e non giustificabile in alcun modo. Sono davvero sconcertato e deluso dal vedere a quale bassezza ci si possa spingere e mi auguro che questa persona venga punita per quanto ha fatto. Chiedo quindi la collaborazione di chiunque abbia visto il fatto telefonando al Comune di Chiaverano al n. 0125 54805". Unendoci all´appello di Fiorentini e di coloro che si erano affezionati a Baldassarre, invitiamo chi avesse visto qualcosa, di riferirlo alle autorità competenti, per far si´ che la giustizia trionfi.
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