Per San Savino "La Fanfara a Cavallo dell’Arma dei Carabinieri"
29-06-2023 19:49 - EVENTI
Ivrea (TO) di Redazione. L'ormai prossima festa patronale di Ivrea, San Savino, organizzata dell'associazione
«Festa e Fiera di San Savino»,
che si svolgerà dal 7 al 9 luglio, vedrà sfilare per le strade del centro, per la prima volta nella storia di Ivrea, la «Fanfara a Cavallo dell'Arma dei Carabinieri».Il reparto musicale, molto noto ed apprezzato in Italia, venerdì 7 luglio, alle ore 20.30, sarà in piazza del Municipio per l'omaggio alle autorità cittadine.
Qual è la storia di questo blasonato reparto musicale militare?
Con la costituzione (1814) del Corpo dei Carabinieri Reali Vittorio Emanuele I di Savoia non dimenticò di inserire nell'organico della nuova Istituzione anche alcuni trombettieri, anche se solo nell'ottobre 1820 venne stabilito che ogni Ufficiale a cavallo (dal Comandante sino all'ultimo sottotenente comandante di plotone) fosse dotato di un trombettiere detti “trombetti” che facevano riferimento, per quanto riguarda l'istruzione militare e musicale, ad un Brigadiere detto “trombetta comandante”. Nelle medesime istituzione, poi, si stabilì che nelle sfilate in tempo di pace i “trombetti” precedevano il Reparto con Stendardo capitanati dal “Capo trombetta” particolarità rimasta sino ai nostri giorni se si pensa che la Fanfara a Cavallo ha il privilegio di sfilare davanti a tutti i reparti a cavallo compreso lo stendardo del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.
Il complesso annovera tra i suoi vanti il fatto di divenire ospite fisso del Concorso Ippico Internazionale di Roma che ancor oggi si svolge nell'ovale di Piazza di Siena a Villa Borghese, di sfilare in giugno lungo via dei Fori Imperiali in occasione della parata militare per la festa della Repubblica, di partecipare sempre a giugno ai festeggiamenti della Benemerita. Altro appuntamento importante, per la Fanfara a Cavallo della Legione Allievi Carabinieri di Torino, sarà quello di accompagnare il Gruppo Squadroni Territoriale di Roma che non aveva una propria Fanfara, nell'esecuzione del carosello Storico. La Fanfara a Cavallo si è esibita anche al di fuori dei confini nazionali sfilando in Francia, in Germania, in Svizzera, a Malta, in Belgio, in Olanda, in Inghilterra.
La Fanfara è accompagnata spesso da una cagnolina, il vicebrigadiere Briciola, la mascotte del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo e dell'Arma dei Carabinieri che il 16 agosto 2019 ha vinto il “premio fedeltà del cane” a Camogli. Briciola è un cagnolino che compie gli anni il 5 giugno, festa dell'Arma dei Carabinieri e ha debuttato proprio il 5 maggio 2014 nel giorno bicentenario dell'Arma dei Carabinieri. Noi abbiamo cominciato a studiare il fenomeno “mascotte” dagli anni Settanta anche se sappiamo che è sempre esistita nel Reparto a cavallo perché molti direttori del complesso avevano composto brani dedicati, appunto, alla mascotte. La mascotte era il miglior cane da scuderia del Reggimento a cavallo e aveva il compito di coadiuvare l'uomo nel lavoro del cavallo. Briciola è ufficialmente la quarta mascotte del nostro Reparto, dopo Trombetta, Birba e Lady. Le caratteristiche della mascotte consistono nella provenienza da atto di donazione, perché questo simboleggia i valori positivi che si vogliono trasmettere al Reparto, nell' essere femmina, per evitare tentazioni nel corso dello svolgimento delle cerimonie e nell' essere meticcia, perché l'Arma dei Carabinieri lancia un messaggio di sensibilizzazione sull'adozione dei cagnolini dai canili. Briciola è un simbolo, è un cagnolino qualunque, che manifesta una innata intelligenza, sfila con noi, alla testa del Reparto, davanti a tutti i comandanti. Il premio internazionale “fedeltà del cane” di Camogli è un orgoglio per l'Arma dei Carabinieri in considerazione della affettuosità che ci regala e del lavoro che svolge nell'Arma dei Carabinieri.
L'attuale Capo Fanfara è il Luogotenente Carica Speciale Fabio Tassinari, con esperienze musicali maturate in complessi nazionali ed internazionali».
Descrizione gentilmente fornita dal Dottor Aldo Bessero dell'Associazione «Festa e Fiera di San Savino».
La Fanfara a Cavallo è il più antico reparto musicale dell'Arma dei Carabinieri interamente montato.
L'origine della Fanfara dei Carabinieri a Cavallo si può far idealmente risalire ai nuclei di musicanti dei quali si sono serviti i più grandi eserciti dell'antichità per impartire gli ordini del comandante che difficilmente potevano essere uditi dai militari nei campi di battaglia. Il suono incisivo dei fiati ed il brillante rullio delle percussioni erano un ottimo segnale per comunicare un messaggio, un ordine da un reperto all'altro o per scandire la marcia degli armati e motivarli psicologicamente.Con la costituzione (1814) del Corpo dei Carabinieri Reali Vittorio Emanuele I di Savoia non dimenticò di inserire nell'organico della nuova Istituzione anche alcuni trombettieri, anche se solo nell'ottobre 1820 venne stabilito che ogni Ufficiale a cavallo (dal Comandante sino all'ultimo sottotenente comandante di plotone) fosse dotato di un trombettiere detti “trombetti” che facevano riferimento, per quanto riguarda l'istruzione militare e musicale, ad un Brigadiere detto “trombetta comandante”. Nelle medesime istituzione, poi, si stabilì che nelle sfilate in tempo di pace i “trombetti” precedevano il Reparto con Stendardo capitanati dal “Capo trombetta” particolarità rimasta sino ai nostri giorni se si pensa che la Fanfara a Cavallo ha il privilegio di sfilare davanti a tutti i reparti a cavallo compreso lo stendardo del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.
Il complesso annovera tra i suoi vanti il fatto di divenire ospite fisso del Concorso Ippico Internazionale di Roma che ancor oggi si svolge nell'ovale di Piazza di Siena a Villa Borghese, di sfilare in giugno lungo via dei Fori Imperiali in occasione della parata militare per la festa della Repubblica, di partecipare sempre a giugno ai festeggiamenti della Benemerita. Altro appuntamento importante, per la Fanfara a Cavallo della Legione Allievi Carabinieri di Torino, sarà quello di accompagnare il Gruppo Squadroni Territoriale di Roma che non aveva una propria Fanfara, nell'esecuzione del carosello Storico. La Fanfara a Cavallo si è esibita anche al di fuori dei confini nazionali sfilando in Francia, in Germania, in Svizzera, a Malta, in Belgio, in Olanda, in Inghilterra.
La Fanfara è accompagnata spesso da una cagnolina, il vicebrigadiere Briciola, la mascotte del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo e dell'Arma dei Carabinieri che il 16 agosto 2019 ha vinto il “premio fedeltà del cane” a Camogli. Briciola è un cagnolino che compie gli anni il 5 giugno, festa dell'Arma dei Carabinieri e ha debuttato proprio il 5 maggio 2014 nel giorno bicentenario dell'Arma dei Carabinieri. Noi abbiamo cominciato a studiare il fenomeno “mascotte” dagli anni Settanta anche se sappiamo che è sempre esistita nel Reparto a cavallo perché molti direttori del complesso avevano composto brani dedicati, appunto, alla mascotte. La mascotte era il miglior cane da scuderia del Reggimento a cavallo e aveva il compito di coadiuvare l'uomo nel lavoro del cavallo. Briciola è ufficialmente la quarta mascotte del nostro Reparto, dopo Trombetta, Birba e Lady. Le caratteristiche della mascotte consistono nella provenienza da atto di donazione, perché questo simboleggia i valori positivi che si vogliono trasmettere al Reparto, nell' essere femmina, per evitare tentazioni nel corso dello svolgimento delle cerimonie e nell' essere meticcia, perché l'Arma dei Carabinieri lancia un messaggio di sensibilizzazione sull'adozione dei cagnolini dai canili. Briciola è un simbolo, è un cagnolino qualunque, che manifesta una innata intelligenza, sfila con noi, alla testa del Reparto, davanti a tutti i comandanti. Il premio internazionale “fedeltà del cane” di Camogli è un orgoglio per l'Arma dei Carabinieri in considerazione della affettuosità che ci regala e del lavoro che svolge nell'Arma dei Carabinieri.
L'attuale Capo Fanfara è il Luogotenente Carica Speciale Fabio Tassinari, con esperienze musicali maturate in complessi nazionali ed internazionali».
Descrizione gentilmente fornita dal Dottor Aldo Bessero dell'Associazione «Festa e Fiera di San Savino».
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