Moncrivello celebra "La Sagra del Mirtillo". Da venerdì 23 a domenica 25 giugno 2017
23-06-2017 01:21 - EVENTI
Moncrivello. Di Redazione. Riceviamo e pubblichiamo. Torna protagonista del più importante evento Moncrivellese il mirtillo: un frutto speciale, dalle innumerevoli proprietà benefiche, che ha bisogno di un terreno particolare per crescere, in equilibro tra esigenze climatiche, la giusta ricchezza di humus e una corretta acidità del terreno. Sembra incredibile ma è così: nel vercellese ci sono i mirtilli! Potremo gustare questo straordinario frutto a Km 0 dal dal 23 al 25 giugno a Moncrivello (Vercelli), dove è divenuto il simbolo del territorio... la produzione è infatti vivissima e i prodotti pregiati di questa zona sono ricercati anche all´estero!
Il programma dell´edizione 2017 della Sagra del Mirtillo e delle Eccellenze Moncrivellesi è ricchissimo, così come coloratissimo è il percorso (interamente pedonale) che sarà allestito all´interno del paese di Moncrivello il cui fulcro saranno Piazza della Chiesa, eletta per l´occasione "Cantun del Gusto", e Piazza Castello con il parco di Villa Valleris e le bancarelle dei produttori, a cura di Campagna Amica Coldiretti.
Nella Sagra del Mirtillo e delle Eccellenze Moncrivellesi si svela il credo delle associazioni dei coltivatori "...ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali". L´evento esiste e riscuote ogni anno un successo incredibile anche grazie alla passione e all´impegno che hanno investito nel progetto, sin dai suoi esordi, il Sindaco Massimo Pissinis e l´Assessore al Turismo e alla Promozione del Territorio Luca Lisco.
Oltre a tutti gli eventi che permetteranno un incontro diretto tra il consumatore e il produttore, ci saranno percorsi di degustazione guidati, spazi espositivi allestiti per l´occasione sui luoghi di interesse naturale del territorio moncrivellese e dintorni, didattica nei vivai presso le aziende agricole produttrici del mirtillo, laboratori per scoprire tutte le virtù e proprietà del frutto in cucina e la sua trasformazione in gustose pietanze e per finire aree allestite per spettacoli dal vivo.
Saranno previste visite guidate con partenze da Torino.
Da venerdì 23 a domenica 25 giugno 2017
Moncrivello (Vercelli) – dalle ore 9 del mattino alle 24
Visite guidate partendo in autobus da Torino e da Vercelli
Per ogni informazione consultare il sito http://www.sagramirtillomoncrivello.it/
IL MIRTILLO E LE SUE PROPRIETA´
Il paese di Moncrivello sorge su una collina d´origine morenica a cavallo tra Canavese e Vercellese; i suoi confini sono lambiti dalle acque della Dora Baltea verso ponente e dalle piane vercellesi verso levante, ma Moncrivello non è ristretto al borgo arroccato sulla collina sormontata, ancor oggi, dal possente castello, le sue terre spaziano ben oltre raggiungendo "strategicamente" i confini dei comuni limitrofi. Nonostante la vicinanza ad insediamenti di origine romana (Cigliano, Mazzè, Chivasso), Moncrivello non venne interessato da quest´esperienza; talune ricerche condotte sull´attuale collina moncrivellese hanno consentito di recuperare alcuni reperti di quell´epoca, ma sarebbe teoria troppo azzardata il tentare di ricondurre un qualche scarso reperto archeologico ad una vera e propria colonizzazione. Le prime notizie storiche riguardano, infatti, alcuni villaggi che sorgevano all´interno degli attuali confini comunali; in una permuta del 997 tra il vescovo di Vercelli Adalberto ed i fratelli Riccardo ed Ottone di Uliaco si accenna appunto a tal Uliaco e al villaggio di Moriondo. Uliaco, rovinato nelle guerre del secolo XIV, vide allora la sede signorile emigrare nel vicino Moncrivello, il luogo fu poi confermato alla Chiesa di Vercelli dall´imperatore. Il primo documento, in cui si faccia menzione del villaggio di Moncrivello, è il diploma emanato il 17 ottobre 1152 dall´imperatore Federico I, dietro istanza di papa Eugenio III, a favore della Chiesa di Vercelli e dell´allora vescovo Uguccione. In questo documento, fra le varie donazioni e possessioni confermate alla Chiesa Eusebiana, leggesi Montecrivellum, ma Irico ed altri storici scrisseroMoncravellum o Monscaprarum, così detto dal fatto che nei tempi antichi vi si allevavano numerose capre, e con questa seconda denominazione viene indicato nel diploma dell´imperatore Enrico VI del 1191. Al tempo delle guerre civili dei Vercellesi, Moncrivello era già munito di un´importante rocca e di valide fortificazioni e, nonostante una vendita fatta al comune di Vercelli nel 1243, restava ancora sotto la giurisdizione vescovile. Dal XIV secolo in poi, la storia della comunità di Moncrivello seguì per lo più, a detta degli storici, la sorte del castello e del feudo ad esso legato. Oggi Moncrivello si presenta come un piccolo paese di periferia, antico e moderno allo stesso tempo: i fabbricati rurali signoreggiano nelle campagne, villette e palazzotti hanno popolato la collina; i fiorenti vitigni di un tempo hanno ceduto di fronte all´avanzare imponente dei boschi; l´agricoltura, primaria fonte di ricchezza nei secoli passati, è divenuta retaggio di poche famiglie, lasciando ai giovani la speranza di un lavoro "sicuro" nel terziario.
Le proprietà del mirtillo nero
Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari. Infatti contiene zuccheri e molti acidi, in particolare l´acido citrico (che protegge le cellule) ma anche l´acido ossalico, l´idrocinnamico e il gamma-linolenico. L´acido ossalico è quello che conferisce il classico sapore asprigno del frutto; l´acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene (prodotte nell´apparato digerente in conseguenza dell´ingestione di nitrati); l´acido gamma-linolenico invece è molto utile al sistema nervoso perché previene la nefropatia diabetica. Ma non è tutto: il mirtillo nero è particolarmente ricco di acido folico (una vitamina molto importante per le varie numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura.
Le proprietà del mirtillo rosso
La differenza con il mirtillo nero non è da attribuire solo al colore e al sapore, ma anche alla consistenza delle foglie, che si presentano coriacee, lucenti e persistenti. Il mirtillo rosso (ricco di ferro, vitamina C e fibre) è diffuso in molte regioni dell´Europa e nelle zone collinari e montane dell´Italia (specialmente sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali) e il terreno che predilige è quello soleggiato o parzialmente ombroso. I suoi frutti sono molto saporiti e generalmente vengono utilizzati per la preparazione di ottime marmellate. Questo è considerato dagli esperti un alimento sano e curativo. In medicina i mirtilli rossi vengono utilizzati al prevenire e curare le infezioni alle vie urinarie (in particolar modo la cistite provocata da Escherichia coli, riducendone la quantità nelle urine); la sua efficacia è apprezzabile anche per quanto riguarda le micosi e i virus.
(In allegato, foto di Gianluca Zampirollo)
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