Ivrea. Vincono il neoliberismo e i tagli al "sociale"
15-07-2014 00:05 - COMUNICATI STAMPA - Riceviamo e Pubblichiamo
Ivrea (TO, di Pierre Blasotta. Con le recenti elezioni, gli Italiani hanno scelto la via del liberismo Renziano. Piena apertura alle privatizzazioni e taglio netto al Welfare, tutto in ossequio alle rovinose linee europee ispirate al rigore che già il governo Monti aveva imposto al nostro paese. Quello che non torna è che sempre più persone vengono a bussare alla porta del Movimento 5 Stelle per segnalare scuole fatiscenti e non a norma, tagli alle mense, ai centri estivi, al supporto ai disabili e alle linee di trasporto pubblico usate dagli studenti dell´eporediese. Molte di queste persone hanno votato PD e ci chiedono di contestare il programma del loro partito.
Il Partito Democratico ha vinto le elezioni con un chiaro programma liberista ed ora porta a compimento quanto promesso agli Italiani.
Il movimento non condivide assolutamente queste politiche di rigore e il rilancio delle privatizzazioni, il nostro modello di riferimento è molto più vicino al pensiero keynesiano, in cui lo stato spesso controlla e regola le dinamiche economiche per impedirne pericolosi squilibri e favorire lo sviluppo. Punto fondante del modello è il Welfare State, che prevede che i servizi pubblici, quelli che oggi vengono tagliati, siano la colonna vertebrale del paese, la garanzia di diritti fondamentali dei cittadini.
La prossima settimana partiranno lettere e appelli al Sindaco per protestare contro le difficoltà crescenti che le famiglie devono affrontare.
Vengo ad elencarvi le conseguenze di alcune decisioni dell´amministrazione di Ivrea volte al rigore.
Da quest´anno il Comune ha deciso di tagliare i contributi riservati alle famiglie per il pagamento del centro estivo, lasciando così sulle spalle delle famiglie, già in condizioni economiche difficili, il pagamento di un importo incrementato, inoltre si parla di eliminare lo sconto previsto per le famiglie con più figli iscritti.
Le famiglie numerose e meno agiate saranno così discriminate, non potranno infatti affidare i loro figli ad educatori e strutture idonee, dovendo fare i conti con le politiche del rigore.
Ma le politiche liberiste come noto non hanno a cuore "gli ultimi", ma la salute del Dio mercato e delle banche. A pagare saranno anche le famiglie che hanno figli con disabilità, queste vedranno fortemente ridotte le contribuzioni comunali, saranno loro a doversi pagare gran parte dei costi aggiuntivi legati agli educatori di sostegno.
Cattive notizie anche sul fronte delle mense scolastiche, il costo di questo servizio sociale, già cresciuto ad inizio anno scolastico, è destinato a salire considerato che il contributo comunale verrà ulteriormente ridotto.
Sui giornali locali in questi giorni si titola "Bus, saltano le corse scolastiche dei paesi", "Tagli ai pullman Atap per gli studenti", " Delegazione dei genitori incontrano il sindaco di Ivrea", come notate altri diritti evaporano.
Per molti lamentarsi ora, è un po´ come andare al ristorante, ordinare un menù vegetariano e lamentarsi con il cuoco perché manca la carne.
I programmi vanno rispettati, molti eporediesi avrebbero dovuto informasi meglio prima di votare!
Ora è tardi per rimediare, chi vorrà dei buoni servizi dovrà rivolgersi al privato. Basta avere i soldi...
Pierre Blasotta.
Il Partito Democratico ha vinto le elezioni con un chiaro programma liberista ed ora porta a compimento quanto promesso agli Italiani.
Il movimento non condivide assolutamente queste politiche di rigore e il rilancio delle privatizzazioni, il nostro modello di riferimento è molto più vicino al pensiero keynesiano, in cui lo stato spesso controlla e regola le dinamiche economiche per impedirne pericolosi squilibri e favorire lo sviluppo. Punto fondante del modello è il Welfare State, che prevede che i servizi pubblici, quelli che oggi vengono tagliati, siano la colonna vertebrale del paese, la garanzia di diritti fondamentali dei cittadini.
La prossima settimana partiranno lettere e appelli al Sindaco per protestare contro le difficoltà crescenti che le famiglie devono affrontare.
Vengo ad elencarvi le conseguenze di alcune decisioni dell´amministrazione di Ivrea volte al rigore.
Da quest´anno il Comune ha deciso di tagliare i contributi riservati alle famiglie per il pagamento del centro estivo, lasciando così sulle spalle delle famiglie, già in condizioni economiche difficili, il pagamento di un importo incrementato, inoltre si parla di eliminare lo sconto previsto per le famiglie con più figli iscritti.
Le famiglie numerose e meno agiate saranno così discriminate, non potranno infatti affidare i loro figli ad educatori e strutture idonee, dovendo fare i conti con le politiche del rigore.
Ma le politiche liberiste come noto non hanno a cuore "gli ultimi", ma la salute del Dio mercato e delle banche. A pagare saranno anche le famiglie che hanno figli con disabilità, queste vedranno fortemente ridotte le contribuzioni comunali, saranno loro a doversi pagare gran parte dei costi aggiuntivi legati agli educatori di sostegno.
Cattive notizie anche sul fronte delle mense scolastiche, il costo di questo servizio sociale, già cresciuto ad inizio anno scolastico, è destinato a salire considerato che il contributo comunale verrà ulteriormente ridotto.
Sui giornali locali in questi giorni si titola "Bus, saltano le corse scolastiche dei paesi", "Tagli ai pullman Atap per gli studenti", " Delegazione dei genitori incontrano il sindaco di Ivrea", come notate altri diritti evaporano.
Per molti lamentarsi ora, è un po´ come andare al ristorante, ordinare un menù vegetariano e lamentarsi con il cuoco perché manca la carne.
I programmi vanno rispettati, molti eporediesi avrebbero dovuto informasi meglio prima di votare!
Ora è tardi per rimediare, chi vorrà dei buoni servizi dovrà rivolgersi al privato. Basta avere i soldi...
Pierre Blasotta.
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