Ivrea si interroga sui conflitti d'interessi tra politica e lo ZAC
19-07-2024 17:21 - ATTUALITA´
Ivrea (TO) Di Andrea Atzei.
Ci sono alcune situazioni ad Ivrea che, indipendentemente da quale sia l'amministrazione in carica, non cambiano, e questo sembrerebbe essere il caso dello ZAC. Infatti, per la cooperativa eporediese, supportata dalle casse comunali per oltre 100.000 euro l'anno, si prorogherà il contratto già scaduto fino a novembre 2024, per l'utilizzo dei locali del Movicentro.
Secondo quanto trapelato dal Palazzo Comunale, gli impiegati dell'ufficio Tecnico non starebbero ancora lavorando al nuovo bando di assegnazione degli spazi posizionati all'interno del Movicentro, poiché reputato non prioritario rispetto ad altri. Una gara che dovrebbe comunque riassegnare, secondo indiscrezioni, i locali allo stesso ZAC, seguendo la filosofia già palesata dall'amministrazione Chiantore.Il Commercio locale in città. In tal senso, proprio in città, tra i piccoli commercianti inizierebbe a serpeggiare malumore non solo perché mai sussidiati da alcuna amministrazione ma anche per una mancata attenzione, programmazione ed incentivazione per il commercio di prossimità.
Ad indispettire ulteriormente i dettaglianti del centro sarebbe anche la notizia, con allegata foto, pubblicata sul web che vede proprio il primo cittadino eporediese, Matteo Chiantore, in bella mostra all'inaugurazione dell'ennesimo supermercato appena aperto. Questo fatto sarebbe visto anche dai residenti di Ivrea come l'ennesimo colpo di grazia dato ai piccoli negozianti del centro città, già piegati dalla concorrenza, dalla crisi e dai cantieri dei lavori del PNRR. Sembrerebbe aumentare, dunque, il malcontento silenzioso ma assordante di cittadini sempre più distanti dalla politica non solo nazionale ma anche locale e da tutto il Consiglio Comunale.La Maggioranza, proprio sulla questione ZAC verrebbe criticata per un possibile conflitto di interessi in essere poiché proprio in Consiglio, tra le file della maggioranza, siederebbero 2 persone legate alla nota cooperativa: il consigliere Andrea Gaudino, attuale socio lavoratore ZAC, ed il vice sindaco Patrizia Dal Santo, già vice presidente. E l'opposizione? Fortemente criticata anch'essa per l'immobilismo ed il mancato pressing su una questione che non pone basi su un discorso filosofico e di pensiero perché, in realtà, degli spazi del Movicentro ai cittadini eporediesi sembrerebbe importare poco, al contrario infastidirebbe l'esborso dalle casse comunali (soldi della collettività) per dopare una cooperativa che fattura oltre 500,000 euro l'anno.
Dunque come risolvere l'empasse e riavvicinare i cittadini alle istituzioni? Sicuramente, il modo giusto sarebbe quello di creare al più presto un bando di gara, per evitare il propagarsi in città di ulteriori cattivi pensieri, poi l'esclusione dallo stesso di qualsiasi tipo di intervento economico e/o finanziamento da parte dell'Ente di Ivrea. Una conclusione della vicenda con la probabile riconferma dell'assegnazione dei locali del Movicentro allo ZAC, ma con una pacca morale sulla spalla, come quella che i padri di famiglia danno ai propri figli quando vanno a vivere da soli perché ormai maggiorenni, accompagnata dalle consuete parole: “Mi raccomando eh, ormai sei grande, dunque devi imparare a gestirti ed a cavartela da solo!”.
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