Ivrea: emergenza ambientale in frazione Torre Balfredo.
28-07-2014 23:19 - COMUNICATI STAMPA - Riceviamo e Pubblichiamo
Ivrea (TO) fraz. Torre Balfredo. Riceviamo e pubblichiamo, del Movimento 5 Stelle di Ivrea. In data 12 Luglio 2014, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Blasotta Pierre è stato accompagnato da alcuni cittadini, che preferiscono restare anonimi, presso la zona di Torre Balfredo frazione d´Ivrea (TO). Il
motivo del sopralluogo è stata la volontà degli abitanti di mettere a conoscenza delle istituzioni la gravissima
emergenza ambientale che insiste in quell´area nella quale è tuttora presente la discarica di proprietà dell´ex
Azienda Urbana d´Igiene d´Ivrea (A.U.D.I.) dismessa nel 1986. L´area è stata alluvionata dalla piena
straordinaria della Dora Baltea nell´ottobre del 2000. Allora, le autorità competenti, fecero rilevi approfonditi,
constatarono la gravissima situazione ambientale creatasi e indicarono gli interventi per porvi opportuno
rimedio(documento ANPA http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/l2019alluvione-inpiemonte-
del-13-16-ottobre-2000 )
Da allora sono passati molti anni ma la situazione permane tuttora gravissima. Il muraglione di contenimento, a
suo tempo eretto a sostegno e a protezione della discarica, ha nuovamente ceduto e i rifiuti sono tornati a
contatto diretto con il fiume.
Una volta giunto sul luogo, ai margini della Dora Baltea, quello che si presenta davanti agli occhi è uno
spettacolo raccapricciante.
In uno scenario da "Terra dei Fuochi", dagli argini erosi dal fiume spuntano rifiuti di ogni genere: pneumatici,
latte d´olio, latte di vernice e tanti altri rifiuti generici.
Il terreno in questione coincide con la discarica A.U.D.I di Ivrea, ormai dismessa da anni. Nessun cartello o
recinzione segnala l´ingresso o delimita la discarica e i rifiuti emergono alla rinfusa dal sottosuolo.
Gli abitanti riferiscono che molte persone si recano lì per raccogliere funghi, utilizzano l´acqua dei pozzi
adiacenti sia per irrigazione che per uso domestico e, come se non bastasse, i terreni limitrofi sono
tranquillamente coltivati a mais.
Un elemento inquietante di questo scenario, riportato nel documento ANPA precedentemente indicato, è che
non si conosce l´esatta estensione della discarica:
"Le caratteristiche dimensionali e la reale estensione dell´area adibita a discarica non sono conosciute nel
dettaglio, poiché mancano gli elaborati progettuali della struttura. La discarica ha utilizzato probabilmente
le cavità lasciate dall´attività d´estrazione di sabbia ghiaia molto diffusa nella zona"
Va riferito, tra l´altro, che a seguito dell´accurata perlustrazione eseguita, il consigliere ha avvertito un
malessere diffuso che si è protratto poi per alcune ore.
Alla luce di quanto esposto Il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza e pone alcune richieste alle autorità
competenti:
•Mettere in sicurezza gli argini per porre fine all´erosione e alla dispersione in Dora dei rifiuti;
•Pianificare ed eseguire gli interventi al più presto;
•Eseguire la bonifica definitiva della/e discarica/e;
(http://www.consiglioregionale.piemonte.it/dwd/labgiuridico/dossier_info/dossier_info_20.p df )
•Rendere nota la storia di quei luoghi e dei siti adibiti a discarica dall´AUDI;
•Rendere noto, attraverso carotaggi o simili, la reale estensione e ubicazione della discarica/discariche. (I
residenti parlano di almeno tre discariche presenti nella zona);
•Rendere inaccessibile le aree con recinzione e segnali di pericolo che avvertano la popolazione della natura
dei luoghi;
•Avvisare la popolazione adiacente dei rischi che corrono utilizzando i prodotti agricoli prelevati dai terreni
contaminati;
•Eseguire verifiche sui pozzi utilizzati dai cittadini locali;
•Verificare se le colture limitrofe, sono idonee alla vendita e al consumo.
Inoltre, il Movimento 5 Stelle comunica fin d´ora che sarà sua cura presentare regolare denuncia alle Autorità
Competenti al fine di rilevare eventuali responsabilità o negligenze.
motivo del sopralluogo è stata la volontà degli abitanti di mettere a conoscenza delle istituzioni la gravissima
emergenza ambientale che insiste in quell´area nella quale è tuttora presente la discarica di proprietà dell´ex
Azienda Urbana d´Igiene d´Ivrea (A.U.D.I.) dismessa nel 1986. L´area è stata alluvionata dalla piena
straordinaria della Dora Baltea nell´ottobre del 2000. Allora, le autorità competenti, fecero rilevi approfonditi,
constatarono la gravissima situazione ambientale creatasi e indicarono gli interventi per porvi opportuno
rimedio(documento ANPA http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/l2019alluvione-inpiemonte-
del-13-16-ottobre-2000 )
Da allora sono passati molti anni ma la situazione permane tuttora gravissima. Il muraglione di contenimento, a
suo tempo eretto a sostegno e a protezione della discarica, ha nuovamente ceduto e i rifiuti sono tornati a
contatto diretto con il fiume.
Una volta giunto sul luogo, ai margini della Dora Baltea, quello che si presenta davanti agli occhi è uno
spettacolo raccapricciante.
In uno scenario da "Terra dei Fuochi", dagli argini erosi dal fiume spuntano rifiuti di ogni genere: pneumatici,
latte d´olio, latte di vernice e tanti altri rifiuti generici.
Il terreno in questione coincide con la discarica A.U.D.I di Ivrea, ormai dismessa da anni. Nessun cartello o
recinzione segnala l´ingresso o delimita la discarica e i rifiuti emergono alla rinfusa dal sottosuolo.
Gli abitanti riferiscono che molte persone si recano lì per raccogliere funghi, utilizzano l´acqua dei pozzi
adiacenti sia per irrigazione che per uso domestico e, come se non bastasse, i terreni limitrofi sono
tranquillamente coltivati a mais.
Un elemento inquietante di questo scenario, riportato nel documento ANPA precedentemente indicato, è che
non si conosce l´esatta estensione della discarica:
"Le caratteristiche dimensionali e la reale estensione dell´area adibita a discarica non sono conosciute nel
dettaglio, poiché mancano gli elaborati progettuali della struttura. La discarica ha utilizzato probabilmente
le cavità lasciate dall´attività d´estrazione di sabbia ghiaia molto diffusa nella zona"
Va riferito, tra l´altro, che a seguito dell´accurata perlustrazione eseguita, il consigliere ha avvertito un
malessere diffuso che si è protratto poi per alcune ore.
Alla luce di quanto esposto Il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza e pone alcune richieste alle autorità
competenti:
•Mettere in sicurezza gli argini per porre fine all´erosione e alla dispersione in Dora dei rifiuti;
•Pianificare ed eseguire gli interventi al più presto;
•Eseguire la bonifica definitiva della/e discarica/e;
(http://www.consiglioregionale.piemonte.it/dwd/labgiuridico/dossier_info/dossier_info_20.p df )
•Rendere nota la storia di quei luoghi e dei siti adibiti a discarica dall´AUDI;
•Rendere noto, attraverso carotaggi o simili, la reale estensione e ubicazione della discarica/discariche. (I
residenti parlano di almeno tre discariche presenti nella zona);
•Rendere inaccessibile le aree con recinzione e segnali di pericolo che avvertano la popolazione della natura
dei luoghi;
•Avvisare la popolazione adiacente dei rischi che corrono utilizzando i prodotti agricoli prelevati dai terreni
contaminati;
•Eseguire verifiche sui pozzi utilizzati dai cittadini locali;
•Verificare se le colture limitrofe, sono idonee alla vendita e al consumo.
Inoltre, il Movimento 5 Stelle comunica fin d´ora che sarà sua cura presentare regolare denuncia alle Autorità
Competenti al fine di rilevare eventuali responsabilità o negligenze.
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