Ivrea e Pnrr: 10 progetti su 14 grazie a Piccoli e Cafarelli
20-03-2024 03:13 - POLITICA
Ivrea (TO), di Redazione. Quando è stato presentato il progetto di comunicazione del Comune di Ivrea denominato «Ivrea in corso», con il quale la città vuole raccontare come le risorse del Pnrr verranno impiegate ad Ivrea è balzato subito all'occhio come buona degli interventi, alcuni già iniziati, sono frutto del grandissimo lavoro effettuato dalla precedente amministrazione Sertoli, nello specifico dagli ex assessori Elisabetta Piccoli, attuale consigliera comunale d'opposizione, e Michele Cafarelli. Proprio i suddetti assessori, che avevano anche ampiamente illustrato i progetti avviati e futuri nella campagna elettorale per le ultime elezioni amministrative, in cui correvano per la Lista Civica Progetto Ivrea, sono riusciti ad ottenere contributi per un totale di 23.314.563,46 euro, per una previsione di investimenti pari a 36.685.774,32 euro.
Dei 14 interventi illustrati dall'attuale amministrazione con «Ivrea in corso», infatti, ben 9 (+1) fanno esattamente parte del programma elettorale di Progetto Ivrea, nello specifico:
Gli orti urbanistiche
I bastioni del castello
L'accessibilità pubblica
Le case di quertiere
Il Parco della Polveriera
Le case ATC in via IV Martiri
Le case ATC in via Marsala/Ospedale
L'Asilo nido Olivetti
Palazzo Giusiana
Anche la modalità di presentazione dei progetti alla città è simile a quella utilizzata da Progetto Ivrea, ovvero, tra le altre, anche una sintesi dei medesimi su una brochure pieghevole distribuita alla popolazione proprio durante il periodo della campagna elettorale.
Inoltre, come preannunciato proprio dagli assessori Piccoli e Cafarelli, avendo ottenuto i fondi del Pnrr nello specifico con la presentazione di determinati progetti, non avrebbero potuto utilizzare i fondi per altro, quindi, se non attuati, il rischio sarebbe stato di perderli.
Sembrerebbe una tavola già apparecchiata, dunque, ma non è solo questo a destare stupore, quanto il fatto che, per l'intera campagna elettorale, i gruppi d'opposizione attualmente in maggioranza, hanno costantemente sottolineato come le priorità per Ivrea fossero altre, e, soprattutto, che adesso non menzionino che questi progetti siano una continuità del buon lavoro fatto dall'amministrazione precedente.
Da notare, inoltre, come altri importanti progetti previsti da Piccoli e Cafarelli, non siano invece presenti tra le opere in corso e future, tra cui: il nuovo Polo Culturale con la ristrutturazione della biblioteca, argomento tra l'altro in passato molto caro ad alcuni attuali assessori, già consiglieri comunali; il recupero e rifunzionalizzazione della Sala Cupola dell'ex hotel La Serra; e la rifunzionalizzazione della corte interna del castello, i cui lavori, però, erano già stati avviati prima delle elezioni, quindi la speranza è che vengano portati a termine.
Tra gli interventi aggiunti dall'attuale amministrazione, invece, troviamo: l'ospedale di comunità in Corso Nigra; la sostituzione di passaggi a livello; la ristrutturazione e il recupero del Centro per l'Impiego.
Quasi fuori gara, invece, il 13° progetto, la Galleria ferroviaria Lungo Dora, tanto dibattuto e criticato dalle varie forze politiche in campagna elettorale, con prospettive di soluzioni alternative, ma a cui poi ci si è dovuti adeguare senza modificarlo, essendo già in fase avanzata.
Infine, dal momento che all'ex vice sindaco Piccoli è stato più volte ribadito dall'attuale maggioranza che «Contano i fatti, le chiacchiere stanno a zero», è doveroso riconoscere, almeno per onestà intellettuale, che in questo caso i fatti saranno possibili grazie alla precedente amministrazione.
Dei 14 interventi illustrati dall'attuale amministrazione con «Ivrea in corso», infatti, ben 9 (+1) fanno esattamente parte del programma elettorale di Progetto Ivrea, nello specifico:
Gli orti urbanistiche
I bastioni del castello
L'accessibilità pubblica
Le case di quertiere
Il Parco della Polveriera
Le case ATC in via IV Martiri
Le case ATC in via Marsala/Ospedale
L'Asilo nido Olivetti
Palazzo Giusiana
Anche la modalità di presentazione dei progetti alla città è simile a quella utilizzata da Progetto Ivrea, ovvero, tra le altre, anche una sintesi dei medesimi su una brochure pieghevole distribuita alla popolazione proprio durante il periodo della campagna elettorale.
Inoltre, come preannunciato proprio dagli assessori Piccoli e Cafarelli, avendo ottenuto i fondi del Pnrr nello specifico con la presentazione di determinati progetti, non avrebbero potuto utilizzare i fondi per altro, quindi, se non attuati, il rischio sarebbe stato di perderli.
Sembrerebbe una tavola già apparecchiata, dunque, ma non è solo questo a destare stupore, quanto il fatto che, per l'intera campagna elettorale, i gruppi d'opposizione attualmente in maggioranza, hanno costantemente sottolineato come le priorità per Ivrea fossero altre, e, soprattutto, che adesso non menzionino che questi progetti siano una continuità del buon lavoro fatto dall'amministrazione precedente.
Da notare, inoltre, come altri importanti progetti previsti da Piccoli e Cafarelli, non siano invece presenti tra le opere in corso e future, tra cui: il nuovo Polo Culturale con la ristrutturazione della biblioteca, argomento tra l'altro in passato molto caro ad alcuni attuali assessori, già consiglieri comunali; il recupero e rifunzionalizzazione della Sala Cupola dell'ex hotel La Serra; e la rifunzionalizzazione della corte interna del castello, i cui lavori, però, erano già stati avviati prima delle elezioni, quindi la speranza è che vengano portati a termine.
Tra gli interventi aggiunti dall'attuale amministrazione, invece, troviamo: l'ospedale di comunità in Corso Nigra; la sostituzione di passaggi a livello; la ristrutturazione e il recupero del Centro per l'Impiego.
Quasi fuori gara, invece, il 13° progetto, la Galleria ferroviaria Lungo Dora, tanto dibattuto e criticato dalle varie forze politiche in campagna elettorale, con prospettive di soluzioni alternative, ma a cui poi ci si è dovuti adeguare senza modificarlo, essendo già in fase avanzata.
Infine, dal momento che all'ex vice sindaco Piccoli è stato più volte ribadito dall'attuale maggioranza che «Contano i fatti, le chiacchiere stanno a zero», è doveroso riconoscere, almeno per onestà intellettuale, che in questo caso i fatti saranno possibili grazie alla precedente amministrazione.
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