Italia sempre più ´Repubblica delle banane´. Hooligan devastano Roma ed il governo olandese fa ´spallucce´
21-02-2015 18:38 - ATTUALITA´
Roma, di Redazione. Ci definiscono spesso con disprezzo "La Repubblica delle Banane", ma in fondo forse hanno ragione. Dopotutto è così che ci facciamo trattare, come scimmie ammaestrate, pronte a saltare quando ce lo chiedono (o impongono), ma incapaci di far valere le nostre ragioni quando ne abbiamo diritto. Siamo la Repubblica che dice di essere pronta ad un possibile attacco terroristico, e poi non e´ in grado di difendersi da atti vandalici di tifosi stranieri (seppur violenti e numerosi). E così accade che un gruppo di un migliaio di hooligan olandesi, giunti a Roma per assistere alla partita di calcio della loro squadra, disputatasi ieri sera giovedì 19 febbraio, ha seminato il panico nel cuore della capitale, devastando la neo ristrutturata e storica fontana del Bernini posizionata in piazza di Spagna. Un danno enorme per il nostro patrimonio artistico, se si considera che la ristrutturazione della stessa era costata 2 milioni di euro ed i danni ammontano a 3 milioni, nonché uno sfregio umano alla società. Senza contare i danni ai commercianti della zona, che hanno dovuto tempestivamente chiudere le proprie attività, ed il terrore seminato tra la gente presente. Moltissime le forze di polizia impiegate, ma non sono bastate, anzi, il Questore e´stato anche accusato di non aver fatto intervenire i suoi uomini contro i tifosi scalmanati. "Meglio un´opera d´arte danneggiata che dei morti", ha replicato secco lui. E, dopotutto, come dargli torto? se si pensa che viviamo in un paese che intitola vie ad anarchici che minacciano forze dell´ordine con estintori, dove un cittadino che si difende da una rapina a mano armata viene accusato di ´eccesso di difesa´, un paese che non è in grado di riportare a casa due militari che hanno semplicemente eseguito gli ordini e poi spende 12 milioni di euro per liberare due cooperanti la cui opera e´ tutt´ora oscura... E allora le forze dell´ordine non hanno ´manganellato´ nessuno (perché tanto si critica sia che lo facciano sia che non lo facciano), ed alla fine dei tafferugli cosa hanno fatto? Hanno "giustamente" accompagnato questi gentiluomini allo stadio a guardare la partita. Ora, in qualsiasi altra nazione civile, dopo simili atti, non solo avrebbero arrestato e rispedito gli autori a casa loro senza nessuna esitazione, ma, molto probabilmente, avrebbero annullato la partita, o l´avrebbero fatta giocare a porte chiuse. Invece no. Li hanno accompagnati allo stadio. Dopodiché il nostro Governo si è detto ´indignato´, ha detto che avrebbe individuato gli autori degli avvenimenti ed avrebbe chiesto un risarcimento per i danni arrecati, e poi ha chiesto i danni al Governo olandese. Risposta: "non ci pensiamo nemmeno". Si, con altre parole, ma il senso e´ quello. Roba che se degli Italiani all´estero avessero effettuato lo stesso scempio li avrebbero spediti immediatamente in un carcere sperduto stile Guantanamo ed avrebbero buttato la chiave. Ma noi no. Anche se poi siamo noi Italiani quelli che all´estero veniamo considerati "spaghetti - mafia - mandolino", siamo incapaci di difenderci e tutelare il nostro patrimonio. Siamo quelli che ci autoaccusiamo ed autodistruggiamo, perché se no scoppierebbero guerre diplomatiche, ma siamo quelli che nessuno considera e che nessuno teme, e, a quanto pare, rispetta. Ed ora che resta da fare? Niente. La fontana del Bernini pare che sia irrimediabilmente compromessa, e, nel frattempo, si attende l´annunciato arrivo dell´Isis a Roma. Qualcuno, per smorzare la paura, ha ironizzato che tanto resteranno imbottigliati nel traffico del raccordo anulare. Tranquilli, se così fosse, i nostri governanti metteranno loro a disposizione Forze dell´Ordine per svincolarsi abilmente dal traffico cittadino. Questa e´ l´Italia, questa e´ forse proprio la "Repubblica delle Banane".
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