Consiglio: minoranza approva, ma maggioranza boccia. E' scontro
29-06-2023 04:44 - POLITICA
Ivrea (TO). Di Redazione. Si è svolto lunedì 26 giugno il
secondo Consiglio comunale della nuova Giunta,
che non è stato esente da polemiche, nei giorni successivi, per via di un presunto di mancato “fair-play” tra i gruppi di maggioranza e minoranza. E' noto che il gruppo consigliare Viviamo Ivrea ha riportato una mozione, già presentata alla precedente amministrazione, per «l'adesione alla dichiarazione di emergenza climatica». La medesima è stata firmata da tutti i gruppi di maggioranza, ma ha visto il voto favorevole anche di tutti i gruppi d'opposizione, essendo così stata approvata all'unanimità, con estrema soddisfazione da parte dei promotori, che hanno anche ringraziato tutti, sottolineando: «E' un traguardo importante, perché finalmente maggioranza e minoranza si trovano unite su un tema che dovremo affrontare insieme nei prossimi 5 anni – hanno scritto – Lo affronteremo con spirito di collaborazione e propositività, per fare del Comune di Ivrea un capofila nella lotta al cambiamento climatico e un esempio da seguire per altre realtà». Fin qui tutto bene, o almeno fino a quando non è successivamente stata approvata una mozione dell'opposizione, che richiedeva delucidazioni sui progetti del PNRR, soprattutto visto che proprio due componenti principali di Progetto Ivrea, Elisabetta Piccoli e Michele Cafarelli, si erano spesi tanto nella precedente amministrazione, in veste di vicesindaco/assessore al bilancio e assessore competente, proprio per quanto riguarda iprogetti del PNRR.
Fatto ancor più strano per chi, seguendo l'intero Consiglio Comunale, avrebbe sentito più volte il sindaco e i consiglieri di maggioranza, invitare la minoranza a «fare sì opposizione, ma in maniera costruttiva e nell'ottica di collaborazione per il bene della città», a quanto pare persino da chi, a parti inverse, in ogni Consiglio Comunale intavolava lunghissimi contraddittori. Cos'è successo dunque? A spiegarlo, visibilmente amareggiata, è stata la capogruppo della lista civica Progetto Ivrea,Elisabetta Piccoli: «E' una brutta pagina della politica, per come è terminato il Consiglio Comunale del 26 giugno scorso – ha dichiarato – Purtroppo, la maggioranza, di cui fa parte Viviamo Ivrea, non ha riservato lo stesso trattamento sulla mozione presentata dalla minoranza. I consiglieri di minoranza, di cui faccio parte, si sono impegnati ad emendare il testo presentato da Viviamo Ivrea, per approvarlo all'unanimità, mentre, a parti inverse, la maggioranza ha prima tentato di censurare la mozione delle opposizioni e non portarla neppure in discussione e, successivamente, in Consiglio, senza nemmeno provare ad emendare il testo, ha votato contro. Noi abbiamo espresso, attraverso uno strumento democratico, quale la mozione, la nostra preoccupazione sull'andamento dei numerosi progetti PNRR, date le tempistiche strettissime, richiedendo la convocazione di una Commissione urgente con relazione sull'andamento dei principali progetti e ribadendo l'importanza delle capigruppo.
La minoranza, però, ha votato contro la richiesta di convocare la Commissione Assetto del Territorio, per aggiornare i Consiglieri e i Cittadini sull'andamento dei progetti del PNRR, anche già finanziati per 23.000.000,00 di euro (ventitré milioni di euro), che possono e dovranno cambiare il volto della nostra città. Sono progetti sui quali si è lavorato tantissimo e che possono essere a rischio se non si fa in fretta. Siamo legittimamente preoccupati e questo tema dev'essere portato al più presto in Commissione. Le Commissioni, infatti, sono, ovviamente dopo il Consiglio, la massima espressione della democrazia in Città». Bocciare la mozione: «E' stato come abbassare un po' la luce sulla democrazia, che deve risplendere sempre nella nostra città – ha sottolineato Piccoli – Si voleva semplicemente sapere come stessero procedendo i lavori. La maggioranza, che ha esultato per l'approvazione all'unanimità della propria mozione, non ha mosso un dito per provare, anche modificandola, a far approvare anche la nostra mozione». A questo punto, per dirla con la modalità di un noto collega, la domanda sorge spontanea: «Perché? Per paura di un confronto democratico all'interno delle istituzioni?», ha domandato Piccoli. Ha poi proseguito: «Per me e per il gruppo di cittadini che hanno votato le opposizioni – ricordo che non si è andati al ballottaggio per soli 240 voti – non è stato certo un bel giorno da ricordare. Noi crediamo nell'impegno per la nostra comunità, lo riteniamo un obbligo e gli obblighi morali non scadono mai, sono perpetui. Inoltre, seppur le ultime amministrative abbiano evidenziato un imbarazzante astensionismo (il 48% circa degli aventi diritto al voto), l'amministrazione comunale amministra tutti e a tutti deve dare conto di ciò che succederà a questi progetti del PNRR, persino a coloro che non sono andati a votare. Quindi, aver bocciato questa richiesta, sembrerebbe più che altro una presa di posizione e basta. In che modo intendono giustificare il fatto che loro non adoperino la stessa collaborazione che chiedono a noi della minoranza? A noi stanno chiedendo tempo, pazienza, dicono di non poter pretendere tutto subito, che hanno appena iniziato a governare quindi bisogna essere comprensivi, ma sono tutte cose di cui non ha goduto la precedente amministrazione, a cui non sono stati scontati i 2 anni di pandemia, né il fatto che quando si era insediata le casse erano in rosso e prive di progetti. Per loro erano scuse. Noi, di fatto, dimostriamo con i fatti di voler essere collaborativi, lo stesso intento è effettivamente presente in maggioranza? E, se sì, perché non approvare, anche emendandola una nostra legittima mozione? Speriamo in una risposta, anche in vista del futuro».
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