Carabinieri: alla vigilia del bicentenario, presentato lo Storico Calendario dell´Arma edizione 2014.
13-12-2013 19:04 - ATTUALITA´
Italia, di Lina Pasca. Giunto all´ottantunesima edizione e realizzato da Paolo Di Paolo e Massimo Maracci, è stato presentato questa mattina, nell´aula magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, il Calendario Storico dell´Arma dei Carabinieri 2014. "Noi siamo i custodi dello Stato, portatori di quei valori d´amicizia e vicinanza che consentono ai cittadini di sentirsi parte dello Stato", così ha esordito il Comandante generale dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, alla presentazione del calendario che, anche quest´anno, ripercorre la storia dell´Arma. Tutte le tavole rappresentano gli eventi più significativi verificatisi nel corso degli ultimi cinquant´anni, avvenimenti, sia del passato che recenti, che più hanno caratterizzato la vita della Benemerita: dall´impegno in Iraq a quello nei Balcani, dalle azioni di soccorso in occasione di calamità naturali allo storico ingresso delle donne nell´Arma avvenuto nel ´99, al suo riordino nel 2000. "La forza dei Carabinieri - ha proseguito Gallitelli - sta anche e soprattutto nella capacità di coniugare l´osservanza dei valori e della tradizione con la capacità di ammodernarsi e di saper leggere la società che cambia costantemente". Una capacità che l´Arma ha saputo dimostrare giorno dopo giorno diventando la Forza Armata più amata dagli italiani, dai più piccoli come dagli adulti. Un corpo di polizia che più di tutti rispetta l´origine storica della sua fondazione, di cui l´anno a venire ricorrerà il bicentenario, mantenendo salvi usi e costumi propri, lasciandoli inalterati nel tempo. Ciò, nonostante l´inarrestabile sviluppo sociale e tecnologico delle forze di polizia e i progressivi ed inevitabili mutamenti del tempo. "Già nell´atto istitutivo dei Carabinieri, il 13 luglio 1814, quel che colpiva era il compito assegnato ai militari: ogni giorno due carabinieri a cavallo faranno una girata per le strade. Quella girata - ha continuato il Comandante - oggi altro non è che la presenza capillare sul territorio. Questa è la vera radice dell´Arma, che si pone come rappresentante di uno Stato che ha contribuito a costruire". Il discorso di Gallitelli non ha celato un velo d´amarezza quando ha poi posto l´accento sull´ingratitudine verso uomini coraggiosi che tante volte non esitano a mettere da parte la propria vita e le relazioni familiari per portare a termine il proprio compito ed espletare le proprie funzioni al di là di un mero senso del dovere. "Ai nostri uomini e donne - ha concluso il Comandante - si chiede sempre di più in termini di generosità e sacrificio. Ma troppe volte ciò non viene compensato come è giusto attendersi". Presenti all´evento le vedove di alcuni dei Carabinieri morti nella strage di Nassiriya e la figlia di Giuseppe Giangrande, il brigadiere dell´Arma vittima della sparatoria davanti a Palazzo Chigi avvenuta 8 mesi fa. Il militare, che dal 28 aprile scorso, giorno dell´attentato, è ancora in ospedale, ha inviato un messaggio ai presenti dicendosi orgoglioso di appartenere alla grande famiglia dei Carabinieri e ringraziando l´Arma per la vicinanza dimostrata. Quest´anno il Calendario dei Carabinieri, le cui tavole completano il ciclo storico iniziato nel 2011, è giunto a una tiratura di 1.300.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere. Questo a testimonianza del calore e dell´affetto di cui l´Arma gode, in Italia come all´estero. Perchè anche i cittadini, proprio come i Carabinieri, sono.... nei secoli fedeli.
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