Una donna musulmana partorisce in strada a Torino, "ho aspettato l´ambulanza per ore ma non arrivava"
12-08-2014 23:27 - CRONACA
Torino (TO), di Desiree´ Gabella. Una donna mussulmana incinta, oggi, martedì 12 Agosto, ha contattato il 118 appena le si sono rotte le acque, ma, dopo un´attesa durata alcune ore, non essendosi presentata nessuna ambulanza presso la sua abitazione, ha deciso di incamminarsi a piedi presso l´ospedale, ma non è arrivata in tempo ed ha partorito in strada. Il lieto evento si è svolto in pieno centro a Torino, oggi pomeriggio intorno alle 16.30, in un tratto di strada in cui Corso Re Umberto si incrocia con l´angolo di Corso Vittorio. Il tutto e´ avvenuto sotto gli occhi impietriti di alcuni passanti che, nonostante abbiano visto la donna in stato interessante in evidente difficoltà, non sono intervenuti. L´evento, che avrebbe potuto avere conseguenze negative per madre e nascituro, si è per fortuna concluso nel migliore dei modi grazie all´intervento ed alla prontezza di spirito di una donna, Mary Greco, che si trovava casualmente nelle vicinanze e non ha esitato un istante ad aiutare la partoriente. "Ero in negozio da una mia amica - ha raccontato la Greco -, sentendo dalla strada le urla strazianti di una donna ci siamo spaventate e siamo corse verso di lei per capire cosa stesse succedendo". "Ci siamo trovate davanti ad una scena che aveva dell´incredibile - ha proseguito -. Abbiamo visto una donna musulmana che, col solo supporto della figlia maggiore, stava partorendo. Le poche persone vicino erano, come succede purtroppo troppo frequentemente, la´ immobili". A quel punto la scena, che già da questa prima dinamica sembrava il set di un film, si è accerchiato di ulteriori, incredibili, dettagli. "Ho di chiamare un´ambulanza - ha dichiarato Mary Greco -, e sono rimasta sconvolta quando la figlia maggiore della donna mi ha comunicato che l´ambulanza era stata chiamata 6 ore prima, quando la donna in casa aveva rotto le acque, ma dopo ben 6 ore e ripetute chiamate non vendendo arrivare nessuna ambulanza si stavano dirigendo a piedi verso l´ ospedale". A quel punto non c´era più tempo da perdere, così l´improvvisata eroina ha cercato di aiutare la (fino ad allora) sconosciuta come meglio poteva, "la mia amica e´ corsa in negozio per cercare degli asciugamani, e, in quel frangente, e´ iniziato il parto. Non era presente ne´ un´ambulanza, ne´ abbiamo avuto alcun aiuto telefonico attraverso il 118". Grazie a Mary Greco ed alla sua amica, la giovane Musulmana ha dato alla luce una splendida bambina, con non poche difficoltà dovute anche al fatto che la partoriente non voleva che le venissero tolti gli abiti. A questo punto verrebbe da pensare che "tutto è´ bene ciò che finisce bene", ma ciò che è successo dopo, ha tratti ancora più incredibili. "Solo dopo che la bambina era già nata, e´ finalmente arrivata l´ambulanza - ha proseguito nel racconto la Greco -. E´ arrivata senza sirene, parcheggiando tranquillamente, e, con altrettanta calma, sono scesi un´infermiere ed una volontaria. A quel punto hanno chiesto di allontanarci, ma io mi sono rifiutata e li ho avvisati che la bambina era già nata. Alla partoriente non è stata riservata ne´ una carezza ne´ una parola di conforto, anzi, ci siamo stupite molto quando la volontaria ha iniziato ad urlare contro la donna di toglierle subito di dosso gli stracci sporchi di sangue. A quel punto la figlia maggiore della partoriente ha giustamente iniziato ad innervosirsi e le ha chiesto se, visto che quello era il suo lavoro, non avesse mai visto o toccato del sangue, o se il problema fosse il sangue di sua madre extracomunitaria. Poi si è calmato tutto per fortuna,e si è concluso tutto nel migliore dei modi per madre e figlia". "L´ulteriore cosa sconvolgente - ha aggiunto Mary Greco - e´ che dal lato opposto della strada c´erano alcuni giornalisti di un noto quotidiano torinese, che hanno visto la scena e mi hanno chiesto dettagli su cosa fosse successo, eppure, nel nel leggere l´articolo questa sera, ho con amarezza scoperto che, non solo non avevano riportato i fatti così come sono accaduti e come glieli ho meticolosamente descritti, ma, al contrario, hanno descritto la situazione all´opposto di come si era svolta, scrivendo che il lieto evento era andato a buon fine grazie all´aiuto del 118 che si era attivato dapprima con un supporto telefonico, e poi con un pronto intervento per far nascere la piccola! Io a loro non avevo chiesto nulla, se non di riportare esattamente i fatti come si erano svolti, ma ho amaramente scoperto che ciò non si è verificato". Giustamente indignata, l´esemplare cittadina, ha espresso il suo disappunto su un noto social network e poi ci ha contattato per riportare esattamente i fatti come si sono svolti. Adesso la madre e la sua quartogenita per fortuna stanno bene. Il gesto di Mary Greco e della sua amica ci fanno ancora sperare che, in una società ormai per molti versi allo sbando, ci sia ancora qualcuno capace di un gesto d´altruismo e d´amore così grande, al di la´ di sesso, religione, etnia, e senza preoccuparsi per un attimo di sporcarsi le mani, la´ dove ci sono vite da aiutare e da far venire al mondo.
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