Un anno all´estero
21-08-2015 15:19 - ATTUALITA´
di Claudia Rivella.
Agosto è il mese delle ferie e quindi delle partenze ma è anche l´inizio di un´avventura , di un percorso di crescita che migliaia di ragazzi intraprendono annualmente grazie ad Intercultura. Conosciuta all´estero come AFS, Intercultura è un´organizzazione onlus che compie proprio quest´anno 100 anni di attività : un secolo di iniziative, cominciate con studenti americani che durante la Grande Guerra in Francia si sono improvvisati barellieri per raccogliere i feriti di guerra, prestandosi senza nulla in cambio ad aiutare e soccorrere. Nel corso degli anni ma soprattutto al termine del secondo conflitto mondiale il progetto di scambi interculturali per studenti delle scuole superiori è stato portato avanti da AFS con notevole successo. Coraggio, cultura, fratellanza, dialogo,libertà e volontarismo sono i valori su cui poggia quotidiamente il lavoro di Intercultura AFS. Un lavoro che porta i ragazzi, selezionati in tutti i paesi partecipanti ai concorsi annuali a vincere una sfida che vuol dire un anno all´estero (o sei mesi, o tre o più brevemente un corso estivo), vivendo in una famiglia e frequentando la scuola locale. Un anno in cui si diventa figli in un´altra famiglia che ti accoglie a braccia aperte e con affetto, nel rispetto delle sue abitudini e tradizioni. Un anno in cui ci si confronta con ragazzi che parlano un´altra lingua ma che vivono l´adolescenza nello stesso modo dei nostri figli. Un anno in cui si frequenta una scuola, si imparano lingua e cultura del paese ospitante, si scopre ed apprezza la bellezza del territorio circostante ma soprattutto si stringono affetti che aiutano a crescere e magari perdureranno nel resto della vita. In un anno di certo si cresce "di testa" e non è retorico dire che i nostri ragazzi partono adolescenti e ritornano adulti.
Mercoledì 19 agosto in una Roma bagnata da un improvviso temporale, presso l´Auditorium del Massimo si è svolto l´incontro di saluto per i giovani in partenza per il programma annuale in: Argentina, Cina, Hong Kong, Indonesia, Giappone, Lettonia e Messico. Una cerimonia che si ripete ad ogni gruppo di giovani in partenza per altre nazioni. Un salone gremito da più di duecento ragazzi accompagnati dai genitori è stato lo scenario emozionante ad un filmato-storia con le parole di diversi studenti che nell´ultimo anno hanno vissuto in Italia. Ad essi si sono alternati personaggi italiani del giornalismo, dell´industria e della scienza, testimoni di se stessi e della personale esperienza di un anno all´estero. Si è trattato di un momento pieno di pathos che ha accompagnato al commiato finale in cui genitori e figli si sono salutati per darsi appuntamento tra 11 mesi. Per tutti è stato l´inizio di qualcosa : di attesa per i genitori di certo, mentre per i ragazzi di un´avventura che hanno desiderato e conquistato con le proprie forze. Un percorso di vita alla ricerca di sé e alla scoperta di quanto può essere diverso da se´ ed ugualmente interessante. Buon viaggio ragazzi !
Mercoledì 19 agosto in una Roma bagnata da un improvviso temporale, presso l´Auditorium del Massimo si è svolto l´incontro di saluto per i giovani in partenza per il programma annuale in: Argentina, Cina, Hong Kong, Indonesia, Giappone, Lettonia e Messico. Una cerimonia che si ripete ad ogni gruppo di giovani in partenza per altre nazioni. Un salone gremito da più di duecento ragazzi accompagnati dai genitori è stato lo scenario emozionante ad un filmato-storia con le parole di diversi studenti che nell´ultimo anno hanno vissuto in Italia. Ad essi si sono alternati personaggi italiani del giornalismo, dell´industria e della scienza, testimoni di se stessi e della personale esperienza di un anno all´estero. Si è trattato di un momento pieno di pathos che ha accompagnato al commiato finale in cui genitori e figli si sono salutati per darsi appuntamento tra 11 mesi. Per tutti è stato l´inizio di qualcosa : di attesa per i genitori di certo, mentre per i ragazzi di un´avventura che hanno desiderato e conquistato con le proprie forze. Un percorso di vita alla ricerca di sé e alla scoperta di quanto può essere diverso da se´ ed ugualmente interessante. Buon viaggio ragazzi !
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