Torino: conclusa con successo la 52^ edizione di Euromineralexpo
05-10-2023 02:42 - EVENTI
Torino (TO), articolo di Désirée Gabella, foto di Andrea Atzei.
Anche quest'anno non ha deluso «Euromineralexpo»,
l'esposizione internazionale di minerali e fossili giunta alla 52^ edizione, che si è svolta dal 29 settembre al 1 ottobre presso il padiglione n. 3 del Lingotto in via Nizza 294 a Torino.
Un traguardo prestigioso per una manifestazione sempre in crescita e in grado di proporre importanti novità.«All'interno di Euromineralexpo 185 espositori su di uno sviluppo di 1000 metri di tavoli,
rappresentano ogni anno un'occasione unica per i collezionisti di minerali, fossili e conchiglie di arricchire la propria collezione, mentre per le signore è sempre una visita molto gratificante per la presenza di espositori altamente qualificati di gemme, gioielleria e bigiotteria», hanno confermato gli organizzatori.Effettivamente, per chi è appassionato di minerali, gemme preziose e semi-preziose e fossili, è pressoché un evento a cui non si può rinunciare. La location è ampia ed ordinatamente allestita, il che ha permesso, fin dalla riapertura post covid, ai visitatori di poter ammirare l'esposizione in piena sicurezza, tranquillità, senza affollamenti eccessivi tra i banchi. Gli espositori, ormai partecipanti affezionati tanto quanto i visitatori, sono ormai una certezza per gli avventori, con i quali sono riusciti, negli anni, a creare veri e propri rapporti fidelizzati, e persino amicizia, che garantiscono ormai alla manifestazione un appuntamento anche socialmente utile. Sarà l'atmosfera da sogno, le proprietà benefiche dei minerali, le luci ed i colori delle sfavillanti gemme, fatto sta che la partecipazione a questo evento è sempre un'esperienza unica, che arricchisce sempre lo spirito, anche se un po' meno il portafoglio, perché è quasi impossibile non portare a casa qualche pezzo unico da aggiungere alla propria collezione. Come si direbbe di qualsiasi manifestazione ben riuscita, praticamente ormai «va avanti da sé», anche se bisogna riconoscere agli organizzatori la capacità di aver saputo convogliare in un simile evento vari prodotti, esperienze e professionalità.
«Come nelle passate edizioni, anche nell'edizione di quest'anno, c'è stato lo spazio dove hanno esposto le varie Associazioni mineralogiche e paleontologiche - hanno confermato attraverso un comunicato - Oltre a queste attività che da sole valgono la visita a Euromineralexpo ci sono stati i tradizionali appuntamenti che da sempre hanno contraddistinto la manifestazione, anche qui con qualche novità, tra cui la galleria della miniera, una iniziativa di ricerca, scavando all'interno di un tratto di galleria mineraria, con tanto di carrello pieno di minerali spinto da un minatore. Per rivivere l'epopea della corsa all'oro non sono mancati i tipici cercatori d'oro che hanno dimostrato, all'interno di un tratto di torrente, di come si può trovare l'oro alluvionale utilizzando i vari strumenti di ricerca. Non deve essere dimenticato che tutti i fiumi e torrenti del Piemonte sono ricchissimi di pagliuzze d'oro disperse nelle sabbie e quindi questa è una ottima occasione per carpire qualche segreto dai cercatori per poi mettere in pratica personalmente quanto imparato ad Euromineralexpo.
Considerato il successo che riscuotono i dinosauri, un'attrattiva che è sempre sicuramente gradita ai bambini (ma non solo…), è quella di vedere un cucciolo di dinosauro, un T-REX, accompagnato dal suo addestratore, che gioca, cammina tra il pubblico. Qualcosa di unico e coinvolgente; un'accattivante attrattiva per il 52° Euromineralexpo. Dopo aver visto il cucciolo di T-Rex i bambini hanno potuto cercare le sue ossa scavando nelle sabbie giurassiche e magari trovare non solo le sue ossa e il suo enorme teschio, ma anche altri reperti fossili. L'Archeologia sperimentale di Alfio Tomaselli ha coinvolto il pubblico che ha potuto acquisire le tecniche degli uomini preistorici in fatto della scheggiatura delle selci per ottenere armi ed utensili, l'accensione del fuoco e la frantumazione dei minerali per avere i colori con i quali venivano effettuati i dipinti rupestri».
Inoltre, Euromineralexpo è sempre gradita occasione per l'Ente Parco Paleontologico Astigiano per esporre i campioni fossili conservati presso il Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano e di offrire la pubblico le proprie novità. Oltre alla presenza della ricostruzione della mandibola dello squalo gigante megalodonte, ormai un must che non può mancare, si dedicheranno le vetrine a temi diversi esponendo campioni fossili tra i più tipici dei giacimenti piemontesi.
«La principale tematica di questa 52° edizione è stata rivolta allo sviluppo tecnologico e alla sostenibilità - hanno specificato gli organizzatori - La conoscenza dei minerali e il loro impiego da sempre ha favorito il progresso tecnologico, che mai, come in questo periodo storico, ha acquisito una notevole velocità. Lo sviluppo di nuove tecnologie altamente sofisticate richiede quantità sempre più alte di minerali ed elementi a volte anche molto rari, quali Terre Rare, Niobio e Tantalio, indio, litio, …, ma divenuti assolutamente indispensabili per poter costruire e usare anche oggetti ormai diffusissimi, quali computer, telefonini, batterie per elettrodomestici e auto e molto altro. Per contro, anche lo sfruttamento di altri minerali e rocce, a volte relativamente diffusi, ha consentito un notevole sviluppo del tessuto economico e sociale di alcuni territori, anche se a volte, in termini di sostenibilità, con un impatto ambientale importante, localizzato soprattutto nei paesi dove vengono coltivati questi minerali. In questa esposizione si è potuto osservare splendidi e rarissimi minerali di grande importanza per lo sviluppo tecnologico e sociale, ma accanto a questi, impareremo a conoscere attraverso le sue risorse, anche il territorio della Valmalenco, ricchissimo di minerali, che da sempre ne ha fatto un punto di forza per l'economia della valle, rendendola famosa nel mondo. La presenza dei due più importanti Musei Mineralogici del territorio, il MuMiVV (Museo dei Minerali della Valtellina e Valchiavenna) e del Museo Mineralogico di Lanzada, oltre alla partecipazione del Museo dell'Università di Roma “La Sapienza” con alcuni reperti di eccezionale valore storico, sono stati il punto di forza di questa nuova esposizione. Tutto questo in un 52° Euromineralexpo, sempre più attento ai risvolti didattici e culturali legati al mondo dei minerali».
Inoltre, Euromineralexpo è sempre gradita occasione per l'Ente Parco Paleontologico Astigiano per esporre i campioni fossili conservati presso il Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano e di offrire la pubblico le proprie novità. Oltre alla presenza della ricostruzione della mandibola dello squalo gigante megalodonte, ormai un must che non può mancare, si dedicheranno le vetrine a temi diversi esponendo campioni fossili tra i più tipici dei giacimenti piemontesi.
«La principale tematica di questa 52° edizione è stata rivolta allo sviluppo tecnologico e alla sostenibilità - hanno specificato gli organizzatori - La conoscenza dei minerali e il loro impiego da sempre ha favorito il progresso tecnologico, che mai, come in questo periodo storico, ha acquisito una notevole velocità. Lo sviluppo di nuove tecnologie altamente sofisticate richiede quantità sempre più alte di minerali ed elementi a volte anche molto rari, quali Terre Rare, Niobio e Tantalio, indio, litio, …, ma divenuti assolutamente indispensabili per poter costruire e usare anche oggetti ormai diffusissimi, quali computer, telefonini, batterie per elettrodomestici e auto e molto altro. Per contro, anche lo sfruttamento di altri minerali e rocce, a volte relativamente diffusi, ha consentito un notevole sviluppo del tessuto economico e sociale di alcuni territori, anche se a volte, in termini di sostenibilità, con un impatto ambientale importante, localizzato soprattutto nei paesi dove vengono coltivati questi minerali. In questa esposizione si è potuto osservare splendidi e rarissimi minerali di grande importanza per lo sviluppo tecnologico e sociale, ma accanto a questi, impareremo a conoscere attraverso le sue risorse, anche il territorio della Valmalenco, ricchissimo di minerali, che da sempre ne ha fatto un punto di forza per l'economia della valle, rendendola famosa nel mondo. La presenza dei due più importanti Musei Mineralogici del territorio, il MuMiVV (Museo dei Minerali della Valtellina e Valchiavenna) e del Museo Mineralogico di Lanzada, oltre alla partecipazione del Museo dell'Università di Roma “La Sapienza” con alcuni reperti di eccezionale valore storico, sono stati il punto di forza di questa nuova esposizione. Tutto questo in un 52° Euromineralexpo, sempre più attento ai risvolti didattici e culturali legati al mondo dei minerali».
L'appuntamento è per la prossima edizione, come le altre assolutamente da non perdere. Per maggiori informazioni visitate il sito web: www.euromineralexpo.it.
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