Quell´11 Settembre che sconvolse il mondo
11-09-2015 10:57 - ATTUALITA´
New York (Mondo), di Giada Verre. A distanza di molti anni dall´incubo che ha sconvolto l´America, e il mondo intero, l´ombra del terrorismo riecheggia ancora. Le ceneri delle Twin Towers ed i fiori che ne hanno preso il posto, ci ricordano tutt´ora la paura che avrebbe cambiato per sempre la storia. Sono passati 14 anni da quell´11 Settembre 2001, data destinata a marchiare per sempre la memoria di ognuno di noi. Alle 8.46 del mattino, il primo, dei due aerei di linea dirottati da un gruppo di terroristi appartenenti alla cellula di Al-Qaeda, si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center, uno dei simboli degli Stati Uniti d´America; a distanza di 16 minuti, il secondo aereo colpisce la Torre Sud. Lo schianto provocò l´incendio e la parziale distruzione di alcuni piani delle torri, e il successivo collasso delle strutture, causando la morte di quasi 3.000 persone. Gli attentati furono quattro, due diretti verso il World Trade Center, un altro aereo si schiantò a Washington, contro il Pentagono e il quarto, diretto contro la Casa Bianca, precipitò in Pennsylvania, dopo la rivolta dei passeggeri contro i terroristi. Obbiettivo dell´attacco: i centri nevralgici della finanza e della difesa degli Stati Uniti. L´11 settembre 2974 persone, di settanta diverse nazionalità, tra cui 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti, persero la vita nel più cruento attacco mai sferrato da forze straniere in territorio Americano. L´attacco ebbe grande conseguenze a livello mondiale, ed è considerato uno dei più gravi attentati terroristici dell´età contemporanea. Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, si trovava in visita a una scuola elementare in Florida, quando gli venne comunicato che la nazione era stata attaccata. In risposta all´attentato, il presidente Bush dichiarò la "guerra al terrorismo" invadendo l´Afghanistan, governato dal regime islamico estremista dei Talebani, dove la cellula di Al-Qaeda, guidata da Osama Bin Laden, aveva formato una fitta rete terroristica. Dall´Afghanistan la guerra si spostò in Iraq, regime accusato di costruire armi di distruzione di massa e di intrattenere rapporti con vari gruppi terroristici. Furono in molti a domandarsi quale sia stato il vero scopo dell´11 Settembre, e quale fu il coinvolgimento dell´allora presidente George W. Bush; a questo proposito vennero pubblicati diversi articoli, saggi e documentari di matrice complottista. La teoria più accreditata fu quella che al presidente Bush non servisse altro che un pretesto per irrompere in territorio Iracheno, ricco di giacimenti petroliferi. A distanza di anni, con l´uccisione di Osama Bin Laden e la decimazione dei capi di Al-Qaeda, la parola "terrorismo" sembra essere un fantasma lontano, ma non è così. E che non è così lo dimostrano gli ultimi attacchi sferrati da un´altra cellula terroristica, l´Isis, che solo quest´anno ha colpito in Tunisia e nel cuore dell´Europa, nella Parigi di Charlie Hebdo. L´America sembra essersi rialzata dall´attacco che la gettò in un baratro di terrore, ma il numero dei nomi delle vittime, incisi dove un tempo si ergevano le Torri Gemelle non si è fermato a quel martedì mattina di inizio Settembre. Un altro nome si è aggiunto di recente alla lista, quello di Marcy Borders, la "Dust Lady", "donna impolverata", soprannominata così per quella foto icona scattata nel Ground zero che la ritraeva pietrificata e ricoperta di cenere sotto le torri che sarebbero crollate pochi istanti dopo. Come tanti altri, la vita di Marcy venne spezzata quell´11 Settembre: un cancro, che riteneva dovuto alle polveri delle Twin Towers inalate quel giorno, e l´assunzione di alcool e droghe, forse per dimenticare l´incubo. E c´è chi ancora piange un compagno, un figlio, un genitore, chi non riesce a dimenticare. Un´altra serie di nomi si aggiunsero alla lista delle vittime negli anni a venire, i nomi di tutti coloro che caddero nelle guerre che seguirono l´attentato, prima in Afghanistan e poi in Iraq. Il mondo dopo l´11 Settembre 2001 non fu più lo stesso, le immagini dei due aerei che si schiantano contro le Twin Towers sono difficili da dimenticare, com´è difficile dimenticare quelle foto scattate a coloro che per sfuggire alle fiamme si gettarono dagli edifici. Le stesse immagini a cui assistettero i cittadini di New York, che, alzando gli occhi al cielo, con incredulità e disperazione, videro tra fogli e cenere, uno dei simboli della loro nazione crollare, testimoni di un atto che sconvolse il mondo.
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