Paola Gianotti pronta a ripartire
28-05-2014 22:29 - ATTUALITA´
Riceviamo e pubblichiamo: COMUNICATO STAMPA
Phoenix (USA), 28 maggio 2014 - Paola Gianotti, a dodici giorni dall´incidente che le ha causato la frattura
della quinta vertebra cervicale, ha deciso di non mollare e tenere duro, proprio come dice il suo motto, "keep
brave"!
Lo scorso 16 maggio, mentre stava pedalando nei pressi di Parker (Arizona), in direzione del confine con la
California, è stata coinvolta nella collisione tra un´auto ed un camion che l´aveva appena sorpassata.
Dimessa dal Banner Good Samaritan Medical Center di Phoenix dopo pochi giorni, ha deciso di rimanere
negli Stati Uniti per il necessario periodo di riposo, in attesa di conoscere il parere definitivo dei medici sulla
possibilità di proseguire o meno la sua impresa.
"Ho male alla schiena e un po´ alla testa per via della caduta", racconta l´atleta eporediese. "Sento comunque
che la situazione sta migliorando di giorno in giorno. I neurochirurghi mi hanno prescritto l´uso del collare
cervicale per un periodo da quattro a sei settimane; entro il 10 giugno sono previste le radiografie di
controllo, per verificare lo stato di calcificazione della vertebra. Se l´esito sarà positivo potrò iniziare subito
la fase di riabilitazione e riprendere l´allenamento".
Questo, per Paola, significherebbe ritrovare l´equilibro psicofisico, compromesso con l´incidente. Ma lascia
intendere come faccia parte della sfida; è anche per superare queste eventualità che si è preparata fisicamente
e mentalmente per un anno, e non se la sente di abbandonare tutto per colpa di una causa di forza maggiore.
A sostenerla e farle coraggio sono stati in questi giorni i quasi settemila follower su facebook, che l´hanno
letteralmente sommersa di messaggi di incoraggiamento. "Tutti questi messaggi mi hanno fatta sentire
amata. Solo in questi momenti mi sono davvero resa conto di quante persone mi stanno seguendo. Il mio
sogno è diventato il loro e anche per questo motivo ho deciso di andare avanti, se i medici e le condizioni
fisiche me lo permetteranno".
Anche Juliana Buhring, l´atleta greca detentrice del Guinness, si è messa in contatto con Paola per sostenerla
e incoraggiarla. "Sei un esempio per tutti", ha scritto in un post.
L´avvocato di Phoenix che sta seguendo la vicenda dell´incidente è un ciclista che si è subito innamorato del
progetto, tanto che ha deciso di utilizzare "il caso" per tentare di far passare un emendamento ad una legge
dell´Arizona, allo scopo di aumentare la sicurezza sulla strada di pedoni e ciclisti.
Per quanto riguarda il discorso del Guinness dei primati Paola, sempre tramite il suo legale, ha inoltrato
formale richiesta di interruzione del tempo, a causa dell´incidente imprevisto; l´organizzazione ha fatto
sapere che stanno valutando la situazione e risponderanno il prima possibile.
"Ho deciso di non fermarmi perché nessuno può distruggere il mio sogno. Quando si cade ci si deve sempre
rialzare. Sono ottimista; spero di poter ripartire tra una ventina di giorni. Tutto, però, dipende dall´esito degli
esami di controllo e da come il mio fisico reagirà alla fisioterapia e alla riabilitazione".
Se tutto andrà per il meglio Paola prevede di risalire sulla sua Hobo (solo lievemente danneggiata
nell´incidente, in modo non significativo) intorno al 15/20 giugno con destinazione Los Angeles. Dagli USA
volerà in Australia dove si appresterà ad effettuare un altro "cost to cost" da Melbourne a Perth,
attraversando un altro sconfinato deserto.
Per la successiva tappa in Asia non desta eccessiva preoccupazione il colpo di stato avvenuto di recente in
Thailandia ad opera della giunta militare; dalle notizie delle agenzie di stampa e della Farnesina sembra che
la situazione sia piuttosto calma.
Phoenix (USA), 28 maggio 2014 - Paola Gianotti, a dodici giorni dall´incidente che le ha causato la frattura
della quinta vertebra cervicale, ha deciso di non mollare e tenere duro, proprio come dice il suo motto, "keep
brave"!
Lo scorso 16 maggio, mentre stava pedalando nei pressi di Parker (Arizona), in direzione del confine con la
California, è stata coinvolta nella collisione tra un´auto ed un camion che l´aveva appena sorpassata.
Dimessa dal Banner Good Samaritan Medical Center di Phoenix dopo pochi giorni, ha deciso di rimanere
negli Stati Uniti per il necessario periodo di riposo, in attesa di conoscere il parere definitivo dei medici sulla
possibilità di proseguire o meno la sua impresa.
"Ho male alla schiena e un po´ alla testa per via della caduta", racconta l´atleta eporediese. "Sento comunque
che la situazione sta migliorando di giorno in giorno. I neurochirurghi mi hanno prescritto l´uso del collare
cervicale per un periodo da quattro a sei settimane; entro il 10 giugno sono previste le radiografie di
controllo, per verificare lo stato di calcificazione della vertebra. Se l´esito sarà positivo potrò iniziare subito
la fase di riabilitazione e riprendere l´allenamento".
Questo, per Paola, significherebbe ritrovare l´equilibro psicofisico, compromesso con l´incidente. Ma lascia
intendere come faccia parte della sfida; è anche per superare queste eventualità che si è preparata fisicamente
e mentalmente per un anno, e non se la sente di abbandonare tutto per colpa di una causa di forza maggiore.
A sostenerla e farle coraggio sono stati in questi giorni i quasi settemila follower su facebook, che l´hanno
letteralmente sommersa di messaggi di incoraggiamento. "Tutti questi messaggi mi hanno fatta sentire
amata. Solo in questi momenti mi sono davvero resa conto di quante persone mi stanno seguendo. Il mio
sogno è diventato il loro e anche per questo motivo ho deciso di andare avanti, se i medici e le condizioni
fisiche me lo permetteranno".
Anche Juliana Buhring, l´atleta greca detentrice del Guinness, si è messa in contatto con Paola per sostenerla
e incoraggiarla. "Sei un esempio per tutti", ha scritto in un post.
L´avvocato di Phoenix che sta seguendo la vicenda dell´incidente è un ciclista che si è subito innamorato del
progetto, tanto che ha deciso di utilizzare "il caso" per tentare di far passare un emendamento ad una legge
dell´Arizona, allo scopo di aumentare la sicurezza sulla strada di pedoni e ciclisti.
Per quanto riguarda il discorso del Guinness dei primati Paola, sempre tramite il suo legale, ha inoltrato
formale richiesta di interruzione del tempo, a causa dell´incidente imprevisto; l´organizzazione ha fatto
sapere che stanno valutando la situazione e risponderanno il prima possibile.
"Ho deciso di non fermarmi perché nessuno può distruggere il mio sogno. Quando si cade ci si deve sempre
rialzare. Sono ottimista; spero di poter ripartire tra una ventina di giorni. Tutto, però, dipende dall´esito degli
esami di controllo e da come il mio fisico reagirà alla fisioterapia e alla riabilitazione".
Se tutto andrà per il meglio Paola prevede di risalire sulla sua Hobo (solo lievemente danneggiata
nell´incidente, in modo non significativo) intorno al 15/20 giugno con destinazione Los Angeles. Dagli USA
volerà in Australia dove si appresterà ad effettuare un altro "cost to cost" da Melbourne a Perth,
attraversando un altro sconfinato deserto.
Per la successiva tappa in Asia non desta eccessiva preoccupazione il colpo di stato avvenuto di recente in
Thailandia ad opera della giunta militare; dalle notizie delle agenzie di stampa e della Farnesina sembra che
la situazione sia piuttosto calma.
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