Ivrea: A che punto è l'elettrificazione della ferrovia?
15-10-2023 00:39 - ATTUALITA´
Ivrea (TO), di Redazione. Riceviamo e pubblichiamo.
Noi rimaniamo convinti che ci vorrebbe una reale volontà politica di imporre un cambiamento di prospettiva a RFI, con l’utilizzo dei milioni di euro previsti dal loro progetto per andare ad acquistare locomotrici che utilizzano sia la rete elettrica aerea, sia un sistema di batterie utili a percorrere i tratti di rete non elettrificati.
È noto che esistono queste soluzioni tecnologiche e che le stesse hanno superato la fase sperimentale, diventando operative.
È di pochi giorni fa l’annuncio che, tra fine 2024 e inizio 2025, entrerà in funzione il primo treno a idrogeno, in grado di viaggiare sulle linee non elettrificate con un’autonomia di oltre 600 km; questo non succederà in un altro mondo, in un’altra nazione, ma in Italia sulla linea Brescia-Iseo-Edolo.
Questi mezzi sono costruiti dall’ALSTOM che produce anche i locomotori elettrici/batteria, come era stato comunicato anche nel corso di un dibattito tra i candidati alla carica di sindaco di Ivrea».
A che punto è il progetto di elettrificazione della ferrovia?
Se lo chiedono molti Eporediesi, ma, questa volta, ad averlo scritto, nero su bianco, tramite apposito comunicato, è stato il partito Unione Popolare, guidato da Cadigia Perini, candidata Sindaco alle ultime elezioni comunali di Ivrea.
«È passato anche settembre ma ancora non c’è stato l’annunciato confronto tra la nuova amministrazione comunale e i cittadini sulle scelte legate all’elettrificazione della rete ferroviaria tra Ivrea e Aosta e alla conseguente, ben nota, questione dell’adeguamento della galleria.
Siamo fermi alle notizie secondo cui i lavori inerenti alla galleria, con i riflessi sulla viabilità cittadina, partiranno dopo Carnevale e che si sta lavorando sulle possibili “compensazioni” che la nostra città potrebbe ottenere per i disagi sofferti.Noi rimaniamo convinti che ci vorrebbe una reale volontà politica di imporre un cambiamento di prospettiva a RFI, con l’utilizzo dei milioni di euro previsti dal loro progetto per andare ad acquistare locomotrici che utilizzano sia la rete elettrica aerea, sia un sistema di batterie utili a percorrere i tratti di rete non elettrificati.
È noto che esistono queste soluzioni tecnologiche e che le stesse hanno superato la fase sperimentale, diventando operative.
È di pochi giorni fa l’annuncio che, tra fine 2024 e inizio 2025, entrerà in funzione il primo treno a idrogeno, in grado di viaggiare sulle linee non elettrificate con un’autonomia di oltre 600 km; questo non succederà in un altro mondo, in un’altra nazione, ma in Italia sulla linea Brescia-Iseo-Edolo.
Questi mezzi sono costruiti dall’ALSTOM che produce anche i locomotori elettrici/batteria, come era stato comunicato anche nel corso di un dibattito tra i candidati alla carica di sindaco di Ivrea».
A tal proposito, durante questi incontri, tra l'altro, proprio l'attuale sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, aveva dichiarato di aver già parlato con un'azienda svizzera.
Unione Popolare si interroga ancora: «Chi può prendere la decisione di non avventurarci nei cantieri per l’adeguamento della galleria e investire invece per acquistare questi mezzi? La Regione Piemonte? Piemonte e Valle d’Aosta insieme?
Alla presentazione del treno ad idrogeno, nel deposito di Trenord, era presente, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e, in video messaggio, anche il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, quindi il Governo.
Unione Popolare chiede e sollecita la nuova Giunta Comunale a non accettare la logica delle compensazioni, ma di rimettere in gioco la situazione partendo dalle reali possibilità tecnologiche disponibili e utili ad evitare una cantierizzazione pesante per la nostra città, sostenendo anche uno scontro politico con la nostra Regione che è retta dalle stesse forze politiche che guidano la Regione Lombardia e il Governo nazionale.
Le risorse devono essere spese per elettrificare la linea ferroviaria dove possibile, per il raddoppio dei binari tra Ivrea e Chivasso, per inserire la nostra tratta nel Servizio Ferroviario Metropolitano, permettendo quindi di aumentare il numero di corse giornaliere.
Il silenzio, con il passare del tempo, non è accettabile e UP non assisterà, senza prendere iniziative, al lento avvicinarsi dell’ora zero».
Unione Popolare si interroga ancora: «Chi può prendere la decisione di non avventurarci nei cantieri per l’adeguamento della galleria e investire invece per acquistare questi mezzi? La Regione Piemonte? Piemonte e Valle d’Aosta insieme?
Alla presentazione del treno ad idrogeno, nel deposito di Trenord, era presente, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e, in video messaggio, anche il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, quindi il Governo.
Unione Popolare chiede e sollecita la nuova Giunta Comunale a non accettare la logica delle compensazioni, ma di rimettere in gioco la situazione partendo dalle reali possibilità tecnologiche disponibili e utili ad evitare una cantierizzazione pesante per la nostra città, sostenendo anche uno scontro politico con la nostra Regione che è retta dalle stesse forze politiche che guidano la Regione Lombardia e il Governo nazionale.
Le risorse devono essere spese per elettrificare la linea ferroviaria dove possibile, per il raddoppio dei binari tra Ivrea e Chivasso, per inserire la nostra tratta nel Servizio Ferroviario Metropolitano, permettendo quindi di aumentare il numero di corse giornaliere.
Il silenzio, con il passare del tempo, non è accettabile e UP non assisterà, senza prendere iniziative, al lento avvicinarsi dell’ora zero».
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