Giovedì 10 luglio si veglia in Piazza Chanoux - Aosta dalle h17.30 alle h.18.30
08-07-2014 05:30 - ATTUALITA´
Aosta, riceviamo e pubblichiamo, di Cristina Zaccanti. Continua senza sosta la mobilitazione per la libertà d´espressione delle Sentinelle in Piedi. Dopo la maratona di veglie degli scorsi mesi, in cui migliaia di persone hanno vegliato da nord a sud dell´Italia e dopo la prima veglia Toscana in cui 100 persone sono scese in piazza a Siena, la mobilitazione non si ferma e per la prima volta vede scendere in piazza le Sentinelle in Piedi valdostane.
In silenzio, in piedi, ad un metro di distanza l´uno dall´altro, leggendo un libro come segno di formazione continua, le Sentinelle in Piedi chiedono la tutela della libertà d´espressione messa in discussione dal Ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato. Presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo non specifica cosa si intenda per omofobia e, dunque, chiunque si dica contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la famiglia sia fondata sull´unione tra un uomo e una donna potrebbe essere denunciato, rischiando fino ad un anno e mezzo di carcere.
Fino a qualche settimana fa, a confermare la portata liberticida del testo, sono state le numerose contestazioni portate avanti da attivisti che hanno cercato di disturbare le veglie con insulti, istigazioni, menzogne. Una reazione immaginabile, poiché l´inganno maggiore di questo testo, è quello di fomentare la presunta contrapposizione tra eterosessuali e omosessuali, un conflitto esclusivamente ideologico e che tutto ha a cuore tranne il bene delle persone con tendenze omosessuali, che non andrebbero etichettate per il loro orientamento sessuale o considerate una "categoria" di cittadini.
La situazione però si sta facendo sempre più grave, dal momento che anche le istituzioni stanno ostacolando la libera espressione delle Sentinelle in Piedi.
Di fronte a questo le Sentinelle in Piedi non possono che continuare a vegliare. Di giorno in giorno questa resistenza silenziosa di cittadini cresce coinvolgendo ormai migliaia di persone in centinaia di piazze. A chi cerca di connotare la nostra mobilitazione nel goffo tentativo di incasellare e delegittimare la nostra posizione rispondiamo ancora una volta con la nostra presenza di piazza in cui vegliano cittadini di fede cattolica e musulmana, così come evangelici e non credenti, persone con appartenenza politica e percorsi culturali molto diversi. A prova del fatto che, come andiamo ripetendo da mesi, e come la nostra rete testimonia, la libertà d´espressione non conosce appartenenza politica, religiosa, o associativa, ma riguarda e coinvolge tutti.
Vegliamo in silenzio oggi, affinché venga garantita la libertà d´espressione domani.
Su facebook: Sentinelle in piedi aosta
aosta@sentinelleinpiedi.it
info@sentinelleinpiedi.it
In silenzio, in piedi, ad un metro di distanza l´uno dall´altro, leggendo un libro come segno di formazione continua, le Sentinelle in Piedi chiedono la tutela della libertà d´espressione messa in discussione dal Ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato. Presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo non specifica cosa si intenda per omofobia e, dunque, chiunque si dica contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la famiglia sia fondata sull´unione tra un uomo e una donna potrebbe essere denunciato, rischiando fino ad un anno e mezzo di carcere.
Fino a qualche settimana fa, a confermare la portata liberticida del testo, sono state le numerose contestazioni portate avanti da attivisti che hanno cercato di disturbare le veglie con insulti, istigazioni, menzogne. Una reazione immaginabile, poiché l´inganno maggiore di questo testo, è quello di fomentare la presunta contrapposizione tra eterosessuali e omosessuali, un conflitto esclusivamente ideologico e che tutto ha a cuore tranne il bene delle persone con tendenze omosessuali, che non andrebbero etichettate per il loro orientamento sessuale o considerate una "categoria" di cittadini.
La situazione però si sta facendo sempre più grave, dal momento che anche le istituzioni stanno ostacolando la libera espressione delle Sentinelle in Piedi.
Di fronte a questo le Sentinelle in Piedi non possono che continuare a vegliare. Di giorno in giorno questa resistenza silenziosa di cittadini cresce coinvolgendo ormai migliaia di persone in centinaia di piazze. A chi cerca di connotare la nostra mobilitazione nel goffo tentativo di incasellare e delegittimare la nostra posizione rispondiamo ancora una volta con la nostra presenza di piazza in cui vegliano cittadini di fede cattolica e musulmana, così come evangelici e non credenti, persone con appartenenza politica e percorsi culturali molto diversi. A prova del fatto che, come andiamo ripetendo da mesi, e come la nostra rete testimonia, la libertà d´espressione non conosce appartenenza politica, religiosa, o associativa, ma riguarda e coinvolge tutti.
Vegliamo in silenzio oggi, affinché venga garantita la libertà d´espressione domani.
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