Francesca Olivero in Feraudo la Vezzosa Mugnaia 2018
11-02-2018 03:56 - CARNEVALE
Ivrea (TO), di Désirée Gabella. Presente anche su "Il Canavese" di sabato 10 febbraio 2018.
E' giovane, carina, solare ed ha dichiarato "voglio regalare alla gente un Carnevale felice e spensierato". Si chiama
Francesca Olivero in Feraudo ed è la Vezzosa Mugnaia
dello Storico Carnevale di Ivrea 2018. Come ogni edizione che si rispetti della storica rievocazione eporediese, anche quest'anno il "toto Mugnaia" era iniziato già da tempo, ed i nomi ipotizzati si alternavano costantemente, ma Francesca, sorriso impeccabile ed aria furbetta, li ha sbaragliati tutti, portando decisamente una ventata di freschezza ed allegria in una delle edizioni più discusse degli ultimi anni della manifestazione. I nuovi vincoli legati alla sicurezza imposti dal governo, infatti, hanno creato nel corso delle scorse settimane non poche polemiche tra partecipanti ed organizzatori, a causa delle misure adottate, necessarie, ma considerate da alcuni non ben pianificate. Francesca ha voluto smorzare questi dissapori, perché "il Carnevale è una festa, dev'essere un momento di gioia per tutti". E' all'interno della splendida cornice del castello di Pavone Canavese, perfettamente a suo agio e sicura di se', come se l'avesse sempre fatto, posando davanti ai fotografi per le foto istituzionali, la Signora dello Storico Carnevale di Ivrea si è raccontata, dinnanzi a microfoni e telecamere, con la video-intervista visibile anche su www.ticweb.it a partire, nel rispetto della tradizione, da dopo le 21.30 di sabato sera. "Sono moglie di Marcello Feraudo e mamma di Lorenzo e Caterina, due splendidi bambini di 5 e 7 anni – inizia a raccontare Vezzosa Mugnaia – Nella vita, oltre ad essere mamma, sono Chinesiologa ed Osteopata, come mio marito, e mi occupo di attività motoria personalizzata e ginnastica individuale in una palestra di Ivrea". La Vezzosa Mugnaia è un ruolo che pressoché tutte le fanciulle sognano di interpretare, cosa rappresenta per Lei? "E' un'emozione unica. Sembra quasi banale dirlo, ma spero di riuscire a ricoprire questo ruolo mostrando la gioia e l'enorme rispetto che provo per questa figura femminile, che secondo me rispecchia un po' il coraggio che tutte le donne dovrebbero avere. Mi metterò alla prova". Violetta incarna la libertà, forza e coraggio di colei che liberò un popolo dalla tirannia, quanto si rispecchia in questi valori? "Da questo punto di vista credo di essere molto fortunata, perché fin da piccola ho avuto una famiglia che mi ha fatto sentire protetta, ma non per questo obbligata a ricoprire dei ruoli prestabiliti, quindi sono stata sempre spinta a rincorrere i miei sogni e fare ciò che mi rendeva felice. Un'opportunità che tutte dovrebbero avere nella vita". Quanto della sua personalità impiegherà nell'interpretare il ruolo di Violetta? "Di sicuro tutta. Impiegherò tanta grinta e cercherò di essere frizzante, gioiosa e far vivere a tutti questo carnevale con particolare spensieratezza, divertimento, serenità e voglia di stare tutti insieme". Quali altre esperienze ha vissuto all'interno del Carnevale di Ivrea? "Partecipo al Carnevale di Ivrea dal 2007 e con alcuni amici abbiamo fondato un gruppo goliardico, i "Cuj d'al Vin", con cui facciamo festa e ci divertiamo, nel rispetto di tutti, ma senza mai farci mancare niente". Avrebbe mai immaginato che invece, un giorno, avrebbe impersonificato l'eroina principale della rievocazione eporediese? "L'ho sempre sperato e sognato, quindi ne sono orgogliosa, rispettosa e per ora è tutto un sogno". Ruolo che, peraltro, ha vissuto molto da vicino in famiglia? "Si, infatti, Anna Rosa Esposti, la mamma di mio marito Marcello, nonché mia suocera, fu Vezzosa Mugnaia nel 1986, quindi, forse, sento ancora di più un senso di rispetto e responsabilità maggiore anche per questo". Come Le è stata comunicata questa notizia, tanto inaspettata quanto desiderata? "E' stata prima avvicinata la famiglia di mio marito, ma lui non me l'ha comunicato subito. Inizialmente, quando me l'ha detto, credevo ad uno scherzo, poi, quando ho realizzato che era vero, mi sono sentita orgogliosa di essere stata scelta". Quest'anno, grazie al progetto contro la violenza sulle donne, denominato "Violetta, la forza delle donne", partito dalle donne del Carnevale, ma che ha coinvolto tutte le componenti della manifestazione, il suo compito sarà ancora importante, poiché racchiude un messaggio forte. "Si, per questo sono ancora più orgogliosa di essere il volto di Violetta, e poter essere la forza di chi ancora non ha avuto il coraggio di alzare la voce. E' un tema molto attuale e spesso si dà per scontato, ma tutte le donne dovrebbero essere amate, rispettate e libere di inseguire i propri sogni. Questo ha sempre fortunatamente fatto parte della mia vita, ma purtroppo non è per tutte così". Quale augurio vuole fare alla gente per questo Carnevale? "Non vedo l'ora di conoscervi tutti e trascorrere momenti indimenticabili. Buon Carnevale!".
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