Dal 2024, mercato libero dell'energia in Italia!
21-09-2023 18:02 - ATTUALITA´
Ivrea, di Andrea Atzei. Da l 2024, in Italia, addio al mercato tutelato dell'energia elettrica e gas!
Dal 1° aprile 2024 sarà ufficialmente abolito
Dal 1° aprile 2024 sarà ufficialmente abolito
il mercato tutelato dell'energia elettrica ed il gas.
Un passaggio graduale partito nel 1999 (sarebbe dovuto entrare a regime nel 2020 poi rinviato da un decreto legge governativo al 2024) imposto all'Italia dalla Comunità Europea per dar spazio alla libera concorrenza del settore. Come spesso accade, però, la disinformazione imperversa nel nostro paese e molti, oltre 10.000.000 di italiani, ancora clienti del mercato a Maggior Tutela, non saprebbero effettivamente cosa fare. Ma facciamo un passo indietro concentrandoci sul nome e significato del mercato del termine"Maggior Tutela"
:un settore regolamentato daARERA
(Istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo). Insomma, fino ad oggi ARERA ha fatto sì che i prezzi rimanessero “tutelati” appunto, ovvero controllati per evitare speculazioni, nonostante il mercato sia stato fluttuante in rialzo a causa dei fattori esterni che tutti conosciamo: guerre, i disastri naturali, con le conseguenti speculazioni internazionali del caso. Infatti, quando i TG nazionali, recentemente, hanno comunicato ribassi dei prezzi delle materie energetiche, hanno sempre citato e riguardato il mercato a MAGGIOR TUTELA. A conferma di quanto scritto nel cambiamento del settore di rivendita energia elettrica e gas le attuali istruzioni governative (sul sito web dell'ARERA) dividerebbero in 2, le tipologie di utenti privati: quelli vulnerabili e non. Per vulnerabili verrebbero descritti gli utenti sopra i 75 anni ed alcune categorie di persone con requisiti specifici, legati a problemi di salute ed indigenza. Dunque nascerebbe spontanea la domanda: “Se il libero mercato, come dichiarato dall'Europa, dovesse portare a più concorrenza nel settore della rivendita di energia, proponendo prezzi migliori che bisogno ci sarebbe di proteggere alcune categorie di cittadini da questo immane cambiamento del mercato? La risposta a questo quesito risiede proprio nel nome del nuovo settore “Mercato Libero” ovvero nessuna autorità potrà imporre alle compagnie offerenti energia un tetto ai prezzi, una volta cessato il regime del Mercato Tutelato. Sarebbe proprio questo concetto a spaventare le persone più attente e quelle indecise perché troppi sarebbero in Italia gli esempi di cartelli creatisi a danno proprio dei consumatori, nel corso degli ultimi anni. Tanto per citarne alcuni: il settore delle Assicurazioni, già sanzionate dall'Antitrust per scarsa concorrenza nelle offerte; Quello dei trasporti con le compagnie dei Traghetti che collegano le isole, Sardegna e Corsica soprattutto, già richiamate e sanzionate per milioni di euro, dall'autorità preposta, per aver fatto cartello, con un patto non scritto di non concorrenza. Chi in passato ha preso il traghetto per recarsi nelle succitate isole sa che i prezzi, dalla data di cessione del servizio ai privati da parte dello Stato, sono praticamente raddoppiati. E che dire della profilazione dei clienti sul WEB, da parte delle compagnie Aeree, per aumentare i guadagni a danno degli utenti? Un fatto di cronaca recente sul quale lo Stato è dovuto intervenire con un decreto legge per limitare i danni, a seguito delle svariate polemiche. Insomma, c'è un detto che dice: “Si stava meglio quando si stava peggio!” Dunque viene da pensare: «Davvero l'Europa fa gli interessi dei cittadini? O semplicemente segue i diktat delle lobby che impongono, secondo tornaconto personali ed interessi economici, regole di mercato a proprio favore per mettere le mani sulla “Torta” ovvero le tasche degli italiani? Ed infine, visto la “voluta” scarsa chiarezza delle fatture consegnate agli utenti, da parte delle compagnie fornitrici di servizi energetici, siamo sicuri che gli italiani sappiano effettivamente valutare quali compagnie offriranno loro il prezzo più conveniente?» Ai lettori le riflessioni del caso...
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