Curiosità dal mondo
28-11-2013 10:30 - ATTUALITA´
di Claudia Rivella.Il Giorno del Ringraziamento è una festa tipica dei paesi nord americani.In Canada si festeggia il secondo lunedì di ottobre mentre negli Stati Uniti la ricorrenza è proprio oggi, il quarto giovedì di novembre.
Oggi è infatti una giornata di festa, con tanto di Wall Street chiusa per il Ringraziamento, così come scuole e attività in genere, per un fine settimana lungo, di riposo. Una giornata che ricorda molto il nostro natale perché vuol dire pranzo rigorosamente in famiglia, mai al ristorante, con famigliari e amici riuniti allo stesso tavolo e dove ognuno dei partecipanti prepara uno dei piatti tradizionali, da condividere in amicizia. Si tratta di una celebrazione nata ai tempi delle colonie europee nel nuovo mondo. La prima traccia di Ringraziamento è datata 1578, allorchè l'esploratore Martin Frobisher, giunto sul suolo americano pregò per ringraziare Dio di aver protetto la traversata. In seguito a partire dal 1623 prese piede l'abitudine di dedicare un ringraziamento per il buon raccolto dell'anno. I primi Padri Pellegrini infatti non ebbero successo nei primissimi anni dal loro arrivo con la coltivazione dei semi portati dall'Europa. Furono i nativi americani (poi successivamente combattuti) ad insegnare loro cosa e come coltivare. Visti i buonissimi risultati conseguiti fu deciso di dedicare un giorno per ringraziare del raccolto ottenuto. Nel 1863 in piena guerra civile il presidente Lincoln decise con la Proclamazione del Ringraziamento di rendere la giornata, una festa per tutti, un deciso passo per cercare l'unione, in quel momento, mancante tra gli americani.A livello gastronomico il Giorno del Ringraziamento segue regole ben precise e immutate nel tempo. Per gli statunitensi vuol dire pranzo con il tacchino ripieno, di cui ogni famiglia ha la personale ricetta, accompagnato da purè di patate dolci, salsa di mirtilli, verdure in genere e torta di zucca.
Oggi è infatti una giornata di festa, con tanto di Wall Street chiusa per il Ringraziamento, così come scuole e attività in genere, per un fine settimana lungo, di riposo. Una giornata che ricorda molto il nostro natale perché vuol dire pranzo rigorosamente in famiglia, mai al ristorante, con famigliari e amici riuniti allo stesso tavolo e dove ognuno dei partecipanti prepara uno dei piatti tradizionali, da condividere in amicizia. Si tratta di una celebrazione nata ai tempi delle colonie europee nel nuovo mondo. La prima traccia di Ringraziamento è datata 1578, allorchè l'esploratore Martin Frobisher, giunto sul suolo americano pregò per ringraziare Dio di aver protetto la traversata. In seguito a partire dal 1623 prese piede l'abitudine di dedicare un ringraziamento per il buon raccolto dell'anno. I primi Padri Pellegrini infatti non ebbero successo nei primissimi anni dal loro arrivo con la coltivazione dei semi portati dall'Europa. Furono i nativi americani (poi successivamente combattuti) ad insegnare loro cosa e come coltivare. Visti i buonissimi risultati conseguiti fu deciso di dedicare un giorno per ringraziare del raccolto ottenuto. Nel 1863 in piena guerra civile il presidente Lincoln decise con la Proclamazione del Ringraziamento di rendere la giornata, una festa per tutti, un deciso passo per cercare l'unione, in quel momento, mancante tra gli americani.A livello gastronomico il Giorno del Ringraziamento segue regole ben precise e immutate nel tempo. Per gli statunitensi vuol dire pranzo con il tacchino ripieno, di cui ogni famiglia ha la personale ricetta, accompagnato da purè di patate dolci, salsa di mirtilli, verdure in genere e torta di zucca.
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