"CHANGE 3", "TRIARTE 3", "BULEZUMME" in mostra alla "Fornace" di Spineto di Castellamonte (TO)
23-09-2014 00:39 - EVENTI
Spineto di Castellamonte (TO), di Debora Bocchiardo. Buon successo di pubblico sabato 23 e domenica 24 agosto per l´anteprima delle mostre che resteranno visitabili presso il Centro Ceramico "La Fornace" della frazione Spineto di Castellamonte (TO) fino al 28 settembre.
TRIARTE 3:
La pittura-scultura di Lilian Rita Callegari,
di Maria Micozzi e di Franco Zazzeri
I lavori tridimensionali di Lilian Rita Callegari, Maria Micozzi e Franco Zazzeri non sono scultura né pittura ridotta all´oggetto: sono opere strutturalmente inedite, condotte su differenti superfici, con molteplici eventualità di visione. Per vivere oggi dentro l´arte bisogna scheggiare lo spazio ipotetico e convenzionale dello schermo della tela e della plasticità a più piani: e non per trovare una quarta dimensione. Se davvero l´immagine inventiva è evento o fenomeno, non è assurdo credere che la sua essentia possa generarsi nella profondità del nostro essere o arrivarci, trasmessa e deformata da onde sconosciute, da sconfinate distanze.
C´è già una musica stereofonica, perché non dovrebbe esserci una pittura-scultura stereovisiva?.
Accompagna la mostra un prezioso catalogo edito per i tipi dell´Archivio Umberto Mastroianni di Brescia e del Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero di Spineto-Castellamonte (diretto da Daniele Chechi), che riproduce tutte le quindici opere esposte, corredate opportunamente dalle biografie dei tre artisti e dalle schede critiche di Floriano De Santi. La singolare iniziativa espositiva è patrocinata dal The Hakone Open-Air Museum (Giappone), dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dal Comune di Castellamonte e da Musei Torino Piemonte.
CHANGE_3 - Contemporary Ceramic Art 2014
Con questa nuova esposizione si vuole riconfermare il messaggio lanciato nella prima edizione sulle potenzialità comunicative della ceramica nel mondo dell´arte contemporanea. La selezione degli artisti invitati in questa occasione vuole dare un´ampia panoramica su quanto sta accadendo nel nostro Paese.
Daniele Chechi, uno dei pochi mecenati in questo settore dell´arte, proprietario della Fornace Pagliero che da quest´anno è entrata a far parte del Circuito dei Musei Torinesi e del Tourig Club Italia, si sta imponendo sempre più come testimone della contemporaneità del linguaggio ceramico nel territorio piemontese, senza trascurare storia e tradizioni che contraddistinguono la sua Fornace.
Chechi, con la collaborazione di Silvia Imperiale, esperta d´arte ceramica italiana contemporanea che si occupa di comunicazione ed eventi dell´arte ceramica, ha invitato ad esporre, una prestigiosa selezione di artisti ceramisti provenienti da diverse regioni del nostro Paese; dalla Liguria il Maestro Adriano Leverone, che a Siena, quest´anno, ha ricevuto l´ambito premio alla carriera donato dalla Nobile Contrada del Nicchio, Antica arte dei Vasai; dalla Lombardia Gabriella Sacchi e Tonino Negri; dal Piemonte Lidia Marti, dal Veneto, ma da molti anni a Faenza, Fiorenza Pancino, dall´Emilia Romagna Mirco Denicolò, dall´Argentina ma faentina d´adozione, Andrea Veronica Kotliarsky, dalla Toscana Lorenzo Cianchi, dall´Abruzzo ma romana di nascita, Annalisa Guerri e dalle Marche Laura Scopa. Maestri affermati e giovani artisti presenteranno con le loro opere differenti modalità poetiche di comunicare ed esprimersi attraverso la terra con linguaggi decisamente contemporanei.
Il catalogo curato da Silvia Imperiale e Daniele Chechi piuttosto che dare un taglio critico alle opere degli artisti, in linea con un desiderio di cambiamento, è stato concepito in modo che ogni singolo artista raccontasse di sè per meglio farsi conoscere e riconoscere, permettendo ad ognuno di loro un approfondimento più intimo.
"BULEZUMME"
Di sicuro interesse la collettiva dal titolo "Bulezumme" proposta circa dieci artisti savonesi, albissolesi e genovesi a cui è dedicato un fascicolo apposito inserito nel catalogo di "Change 3".
Le mostre sono patrocinate dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dal Comune di Castellamonte, dal liceo artistico "Felice Faccio" e da Torino Musei.
Per la mostra "Triarte 3" c´è il Patrocinio del Museo Hakone del Giappone.
MOSTRE COLLETERALI:
A fianco dei tre eventi principali, vengono proposte alcune mostre collaterali di artisti piemontesi.
Francesco Di Martino partecipa con le "Figure Geometriche con il fischio". Le figure geometriche piane e solide sono le forme più semplici e facilmente leggibili da tutti, piccoli e grandi. L´autore ha utilizzato queste forme per realizzare immagini altrettanto facilmente leggibili : il toro, il cavallo, il pesce etc...
Ciò è stato possibile mediante una particolare ricerca e approfondito studio di "manipolazione intellettiva" delle forme geometriche con lo scopo finale di ricavare, nel contesto dell´elaborato, una parte fischiante.
I lavori presentati alla mostra sono semplici e, nello stesso tempo, complesse forme di fischietti in terra cotta.
Mara Tonso propone un´opera di drammatica attualità dal titolo " Mediterraneo", realizzata in terraglia, argilla refrattaria, ossidi e smalti (70X45 h 25). Dice l´artista: "Ho voluto ricordare a tutti il problema dell´immigrazione clandestina. Il dramma che si consuma quasi ogni giorno non può più essere ignorato. Questo lavoro rappresenta un ulteriore atto di denuncia. Spero che, attraverso la visione di quest´opera, l´ emozione arrivi, diventi un ulteriore momento di riflessione, porti ad una consapevolezza sull´ indifferenza e banalizzazione di questo esodo. Tutti siamo responsabili".
Anna Banfi propone "Pet terapy", un´opera in terra di Castellamonte ingobbiata e invetriata. Spiega l´artista: "Chi di noi ha avuto per amico un gatto conosce la loro sensibilità, la capacità di sentire il nostro "disagio" e di curarlo con la richiesta di coccole, in cambio un "ron-ron" terapeutico che rilassa e "guarisce".
In questa scultura ho ritratto una ragazzina con anfibi e capelli-carota
Che vorrebbe far credere di essere indomabile, ma che cerca sicurezza e consolazione dal suo peloso bianchissimo amico.
Elio Torrieri partecipa con tre piatti: "Oltre il tempo", "Segno Ceramico" e "La Collana", realizzati nel 2012. Si tratta di un esprit de finesse metafisico, che si dà come spazio vissuto, amalgamato al tempo dell´esistenza.
Miro Gianola propone cinque opere realizzate nel 1964 con monocottura di gres dal titolo "Forme Zoomorfe" e cinque "Composizioni in rosso": oli su tela del 2014 che inneggiano alla vita, all´energia e sono il passo successivo alla lunga ricerca dell´artista castellamontese dedicata al rapporto tra uomo e ambiente, tra uomo ed ecologia.
Sonia Porpiglia espone otto bassorilievi ceramici montati su legno.
I visitatori sono accolti da una stufa, omaggio alla tradizione secolare castellamontese, realizzata da Daniele Chechi e Giovanni Carbone su progetto di Ugo La Pietra.
Orari e giorni di apertura:
Dal martedì al venerdì dalle15 alle 19
sabato e domenica dalle 10 alle 12,30
e dalle 15 alle 19
TRIARTE 3:
La pittura-scultura di Lilian Rita Callegari,
di Maria Micozzi e di Franco Zazzeri
I lavori tridimensionali di Lilian Rita Callegari, Maria Micozzi e Franco Zazzeri non sono scultura né pittura ridotta all´oggetto: sono opere strutturalmente inedite, condotte su differenti superfici, con molteplici eventualità di visione. Per vivere oggi dentro l´arte bisogna scheggiare lo spazio ipotetico e convenzionale dello schermo della tela e della plasticità a più piani: e non per trovare una quarta dimensione. Se davvero l´immagine inventiva è evento o fenomeno, non è assurdo credere che la sua essentia possa generarsi nella profondità del nostro essere o arrivarci, trasmessa e deformata da onde sconosciute, da sconfinate distanze.
C´è già una musica stereofonica, perché non dovrebbe esserci una pittura-scultura stereovisiva?.
Accompagna la mostra un prezioso catalogo edito per i tipi dell´Archivio Umberto Mastroianni di Brescia e del Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero di Spineto-Castellamonte (diretto da Daniele Chechi), che riproduce tutte le quindici opere esposte, corredate opportunamente dalle biografie dei tre artisti e dalle schede critiche di Floriano De Santi. La singolare iniziativa espositiva è patrocinata dal The Hakone Open-Air Museum (Giappone), dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dal Comune di Castellamonte e da Musei Torino Piemonte.
CHANGE_3 - Contemporary Ceramic Art 2014
Con questa nuova esposizione si vuole riconfermare il messaggio lanciato nella prima edizione sulle potenzialità comunicative della ceramica nel mondo dell´arte contemporanea. La selezione degli artisti invitati in questa occasione vuole dare un´ampia panoramica su quanto sta accadendo nel nostro Paese.
Daniele Chechi, uno dei pochi mecenati in questo settore dell´arte, proprietario della Fornace Pagliero che da quest´anno è entrata a far parte del Circuito dei Musei Torinesi e del Tourig Club Italia, si sta imponendo sempre più come testimone della contemporaneità del linguaggio ceramico nel territorio piemontese, senza trascurare storia e tradizioni che contraddistinguono la sua Fornace.
Chechi, con la collaborazione di Silvia Imperiale, esperta d´arte ceramica italiana contemporanea che si occupa di comunicazione ed eventi dell´arte ceramica, ha invitato ad esporre, una prestigiosa selezione di artisti ceramisti provenienti da diverse regioni del nostro Paese; dalla Liguria il Maestro Adriano Leverone, che a Siena, quest´anno, ha ricevuto l´ambito premio alla carriera donato dalla Nobile Contrada del Nicchio, Antica arte dei Vasai; dalla Lombardia Gabriella Sacchi e Tonino Negri; dal Piemonte Lidia Marti, dal Veneto, ma da molti anni a Faenza, Fiorenza Pancino, dall´Emilia Romagna Mirco Denicolò, dall´Argentina ma faentina d´adozione, Andrea Veronica Kotliarsky, dalla Toscana Lorenzo Cianchi, dall´Abruzzo ma romana di nascita, Annalisa Guerri e dalle Marche Laura Scopa. Maestri affermati e giovani artisti presenteranno con le loro opere differenti modalità poetiche di comunicare ed esprimersi attraverso la terra con linguaggi decisamente contemporanei.
Il catalogo curato da Silvia Imperiale e Daniele Chechi piuttosto che dare un taglio critico alle opere degli artisti, in linea con un desiderio di cambiamento, è stato concepito in modo che ogni singolo artista raccontasse di sè per meglio farsi conoscere e riconoscere, permettendo ad ognuno di loro un approfondimento più intimo.
"BULEZUMME"
Di sicuro interesse la collettiva dal titolo "Bulezumme" proposta circa dieci artisti savonesi, albissolesi e genovesi a cui è dedicato un fascicolo apposito inserito nel catalogo di "Change 3".
Le mostre sono patrocinate dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dal Comune di Castellamonte, dal liceo artistico "Felice Faccio" e da Torino Musei.
Per la mostra "Triarte 3" c´è il Patrocinio del Museo Hakone del Giappone.
MOSTRE COLLETERALI:
A fianco dei tre eventi principali, vengono proposte alcune mostre collaterali di artisti piemontesi.
Francesco Di Martino partecipa con le "Figure Geometriche con il fischio". Le figure geometriche piane e solide sono le forme più semplici e facilmente leggibili da tutti, piccoli e grandi. L´autore ha utilizzato queste forme per realizzare immagini altrettanto facilmente leggibili : il toro, il cavallo, il pesce etc...
Ciò è stato possibile mediante una particolare ricerca e approfondito studio di "manipolazione intellettiva" delle forme geometriche con lo scopo finale di ricavare, nel contesto dell´elaborato, una parte fischiante.
I lavori presentati alla mostra sono semplici e, nello stesso tempo, complesse forme di fischietti in terra cotta.
Mara Tonso propone un´opera di drammatica attualità dal titolo " Mediterraneo", realizzata in terraglia, argilla refrattaria, ossidi e smalti (70X45 h 25). Dice l´artista: "Ho voluto ricordare a tutti il problema dell´immigrazione clandestina. Il dramma che si consuma quasi ogni giorno non può più essere ignorato. Questo lavoro rappresenta un ulteriore atto di denuncia. Spero che, attraverso la visione di quest´opera, l´ emozione arrivi, diventi un ulteriore momento di riflessione, porti ad una consapevolezza sull´ indifferenza e banalizzazione di questo esodo. Tutti siamo responsabili".
Anna Banfi propone "Pet terapy", un´opera in terra di Castellamonte ingobbiata e invetriata. Spiega l´artista: "Chi di noi ha avuto per amico un gatto conosce la loro sensibilità, la capacità di sentire il nostro "disagio" e di curarlo con la richiesta di coccole, in cambio un "ron-ron" terapeutico che rilassa e "guarisce".
In questa scultura ho ritratto una ragazzina con anfibi e capelli-carota
Che vorrebbe far credere di essere indomabile, ma che cerca sicurezza e consolazione dal suo peloso bianchissimo amico.
Elio Torrieri partecipa con tre piatti: "Oltre il tempo", "Segno Ceramico" e "La Collana", realizzati nel 2012. Si tratta di un esprit de finesse metafisico, che si dà come spazio vissuto, amalgamato al tempo dell´esistenza.
Miro Gianola propone cinque opere realizzate nel 1964 con monocottura di gres dal titolo "Forme Zoomorfe" e cinque "Composizioni in rosso": oli su tela del 2014 che inneggiano alla vita, all´energia e sono il passo successivo alla lunga ricerca dell´artista castellamontese dedicata al rapporto tra uomo e ambiente, tra uomo ed ecologia.
Sonia Porpiglia espone otto bassorilievi ceramici montati su legno.
I visitatori sono accolti da una stufa, omaggio alla tradizione secolare castellamontese, realizzata da Daniele Chechi e Giovanni Carbone su progetto di Ugo La Pietra.
Orari e giorni di apertura:
Dal martedì al venerdì dalle15 alle 19
sabato e domenica dalle 10 alle 12,30
e dalle 15 alle 19
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